Campo agrivoltaico, Aguzzi: "Ci opporremo"

Incontro ieri pomeriggio tra Fano, Cartoceto e Ancona. L’assessore all’Ambiente: "Purtroppo i pareri di Regione e Comuni non sono vincolanti"

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Sul campo agrivoltaico da 45 ettari, incontro ieri pomeriggio tra Fano, Cartoceto e la Regione. "Cercheremo di opporci in tutti modi – afferma l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi – nel rispetto delle norme. Purtroppo i pareri di Regione e Comuni non sono vincolanti.

Anche noi siamo stati chiamati ad esprimere il parere sulla procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) in merito al progetto presentato al Ministero della Transizione ecologica". Il sindaco Massimo Seri e il vice sindaco Cristian Fanesi sono, però, si manifestano preoccupati "per la palese determinazione della Regione Marche ad approvare il mega progetto che sfigurerebbe l’aspetto ambientale e paesaggistico delle colline. Appare curioso come la Regione smentisca se stessa non riconoscendo quanto affermato nella deliberazione del 2010 e cioè che le aree di versante non sono idonee ad ospitare questo tipo di impianto".

E ancora Seri e Fanesi: "Ci sono altri spazi più congeniali che possono accogliere i pannelli fotovoltaici. Non si distrugge l’ambiente, soprattutto quando c’è una evidente speculazione economica".

Ma Aguzzi sulla transizione ecologica lancia l’allarme: "Le nostre colline e i nostri paesaggi saranno deturpati da pale eoliche e impianti fotovoltaici: sarà una strage. Nelle Marche sono già stati presentati altri due progetti per impianti fotovaltaici da 60 ettari ciascuno". Anche la Lega di Fano e Cartoceto dice no al campo agrivoltaico e all’impianto che sarà realizzato a Carrara, accanto alla centrale elettrica: "Siamo e saremo sempre per favorire l’impresa e il libero mercato, ma quello che si vorrebbe fare è un danno irreparabile per le colline, uno scempio in termini di paesaggio, di superficie agricola effettivamente coltivabile e di ricadute sull’eccellenza e la tipicità del territorio. Ci stupisce, che il Ministero a guida 5Stelle, a parole sempre sensibile all’ambiente, abbia avvallato un progetto simile. Nessuno di quel partito da queste parti ha ancora detto una parola, ma evidentemente per loro non tutte le colline sono uguali (il riferimento è alla battaglia di M5S contro la Variante Gimarra)".

Replicano i consiglieri grillini, Mazzanti, Panaroni e Fontana: "Da sempre il M5S privilegia il fotovoltaico sugli edifici, quelli pubblici in prima battuta, e sui capannoni industriali, anziché a terra, soprattutto in zone di pregio paesaggistico.

Nel caso specifico, l’impianto previsto andrebbe a deturpare gravemente il paesaggio collinare e siamo fiduciosi che già sul piano tecnico si dia parere negativo, ci stupirebbe il contrario. Ci esprimiamo ora, dopo aver approfondito gli atti, perché noi siamo abituati così.

La Lega li aveva a disposizione da quasi un mese tramite il sindaco di Cartoceto, ma per settimane è rimasta silente pur essendo al corrente di tutto. E magari, guardando in casa propria, i leghisti farebbero bene a chiedere conto di questo progetto all’assessore regionale e neodeputato Carloni che ha la delega in materia di attività produttive. Se c’è un ‘silenzio assenso’ è proprio il suo.

Lezioni da chi propone nucleare, inceneritori, trivelle e rigassificatori proprio non ne accettiamo". Intanto questa sera assemblea pubblica a Cartoceto (ore 21, Bar "Giunto" in via S. Anna, 159). , promossa dal sindaco Enrico Rossi

Anna Marchetti