
Maglietta bianca della salute e occhi sorridenti: Giorgio Cancellieri, consigliere regionale della Lega, ieri mattina alle 9.30 si è vaccinato nell’ospedale di Muraglia di Pesaro. Non ha fatto il furbo superando le categorie chiamate per prime a vaccinarsi. Essendo di professione medico di base, l’Asur gli ha chiesto se intendesse vaccinarsi. E lui ha risposto di sì, fissando per ieri mattina il suo turno. All’uscita ha detto: "Sono contento di averlo fatto ma non demonizzo chi ci vuol pensare ancora un po’. Alcuni li conosco e mi hanno detto che sono timorosi delle reazioni avverse. Il vaccino è arrivato velocemente e questo li spaventa. Ognuno è libero di comportarsi come crede. Magari anch’io, se fossi stato un metalmeccanico e non avessi avuto parenti anziani, non l’avrei fatto. Perché dalla mia esperienza di medico devo dire che questo virus è molto ma molto strano. A qualcuno prende con lo sguardo, ad altri nemmeno se glielo inietti in vena. Io ho incontrato pazienti malati che il giorno dopo sono morti e io non sono rimasto contagiato, ho visto mogli anziane che hanno assistito per settimane il marito malato covid e poi morto che non sono rimaste contagiate. C’è da restare sbalorditi. Credo che la memoria immunitaria di ognuno di noi permetta di farci superare bene queste malattie o infezioni o al contrario di farci subire tutte le conseguenze. Io l’ho fatto, non tanto per me perché mi sento abbastanza immune dopo le mie esperienze, ma per proteggere i miei pazienti e le persone anziane della mia famiglia. Nello stesso tempo, so che 2 colleghi su 10 non lo faranno ora perché vogliono stare alla finestra e guardare l’effetto che ci fa a noi. Comunque, a i miei pazienti dirò di fare il vaccino a meno di controindicazioni. Abitando a Fermignano, ho visto che il Comune ha sollevato secondo me ingiustamente un allarme covid per un tasso di contagio pari o forse sotto la media della regione. Dico di stare calmi e guardare avanti con fiducia"
ro.da.