Carnaroli: "In caso di alluvione, sull’Arzilla siamo a mani nude"

"E’ stato più forte di me e ieri mattina sono andato a vedere la piena alla foce del Metauro e la poca acqua nel torrente Arzilla. La bomba d’acqua che ha colpito l’entroterra delle province di Ancona e di Pesaro e Urbino si è scaricata sul bacino idrografico del Metauro risparmiando quello dell’Arzilla. Fano l’ha scampata, ma Gimarra deve essere salvaguardata per evitare di trovarci nelle condizioni di Cantiano e Ostra".

La vicenda del nubifragio è per l’ex sindaco Cesare Carnaroli motivo di riflessione: "Il primo pensiero va alle vittime dell’alluvione e alle loro famiglie ma subito dopo al fatto che l’abbiamo scampata per le nuvole che hanno scaricato circa 14 litri di acqua al metro quadrato in poche ore un po’ più a sud".

E ancora Carnaroli: "Mentre verso il Metauro abbiamo opere di difesa da eventuali alluvioni (scarico delle acque del maggior fiume marchigiano nel canale Albani, una volta riempito il canale le acque verrebbero scaricate nel fosso scolmatore degli Uscenti e in ultima disperata difesa ci sarebbe l’allagamento del campo d’Aviazione) a nord verso l’Arzilla siamo a mani nude. Gimarra, tanto delicata e fragile da un punto di vista ambientale, non dovrebbe essere salvaguardata da opere infrastrutturali (il riferimento è alla Variante Gimarra, ndr) che favorirebbero in caso di alluvioni il dilavamento delle colline attorno con il rischio di trovarci nelle condizioni di Cantiano e Ostra. Non si potrebbe trovare una soluzione meno invasiva che tenga conto di tutti i problemi che quel quartiere oggettivamente ha? Le competenze in materia di manutenzione dei maggiori corsi d’acqua sono della Regione ma al di là di tutto converrebbe avviare velocemente le opere necessarie di manutenzione ed evitare quelle che potrebbero causare ulteriori danni".

Le riflessioni di Carnaroli sicuramente attiveranno un dibattito, anche perché gli studi non mancano, si pensi solo a quelli già fatti dall’Università di Urbino che sono anche pubblicati.

an. mar.