Carriera alla sbarra per diffamazione "Un poliziotto si è sentito offeso"

Il ristoratore "ribelle" filmò e poi mise sui social gli agenti entrati nel suo ristorante che teneva aperto per protesta

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Venerdì primo luglio, si aprirà a Pesaro il processo per diffamazione contro Umberto Carriera, il ristoratore "ribelle" di "IoApro" che nel 2021 andò contro i Dpcm che vietavano l’apertura dei ristoranti di sera. Il 15 gennaio, all’arrivo degli agenti nel locale aperto, Carriera si mise a filmare i poliziotti insieme alla compagna per poi postarli sui social suscitando commenti infiammati e insultanti contro la polizia. Il funzionario della polizia ha querelato Carriera e la procura ne ha condiviso i motivi mandando il ristoratore sotto processo. Ma ieri, Carriera ha scritto un lungo post: "Venerdì andrò a processo per aver difeso il diritto al lavoro, per aver difeso i miei ristoranti, il futuro della mia famiglia e di mio figlio. Venerdì andremo a processo perché filmare con il telefonino 20 agenti (la maggior parte in borghese) che fanno irruzione nel tuo ristorante Vuoto alle 23:00 del 15 gennaio 2021, come se stessimo trafficando degli organi, spacciando o commettendo degli omicidi, gli stessi agenti che qualche ora prima hanno organizzato tre posti di blocco per intercettare le persone che venivano a cena nel tuo ristorante per identificarli, avrebbe offeso uno dei “capi”. Rischiamo fino a 5 anni di carcere. Ma continuiamo a credere nelle giustizia".