TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Caso Inrca, Vitri in campo: "E’ giusto che le Marche paghino i debiti calabresi?"

Ma Livi replica: "I cittadini non copriranno i passivi alrtrui. Notizie false"

La consigliera Micaela Vitri

La consigliera Micaela Vitri

"È giusto che i marchigiani paghino i debiti della sanità calabrese?" Questo è l’interrogativo sollevato dalla consigliera regionale del Partito Democratico, Micaela Vitri, riguardo ai rapporti finanziari tra l’Inrca di Ancona e la sua sede periferica di Cosenza. L’Inrca, Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani, rappresenta infatti un’eccellenza nella ricerca geriatrica, con sede legale ad Ancona e filiali in Lombardia e Calabria. Tuttavia, la sede di Cosenza ha accumulato negli anni un debito significativo, sollevando le preoccupazioni del Pd sul possibile impatto finanziario per la Regione Marche.

"Nel periodo 2013-2018, un accordo transattivo tra le Regioni Marche e Calabria ha permesso di sanare una parte del debito - dice Vitri -. Nonostante ciò, dal 2019 al 2021, la sede calabrese ha registrato ulteriori passività per 9.276.533,12 euro, a cui si aggiungono 4.286.047,24 euro nel 2022. Nel 2023, il bilancio dell’INRCA di Ancona ha evidenziato un risultato negativo di 3.985.525,19 euro, attribuito interamente alla sede di Cosenza. Questo porta il debito totale accumulato dalla sede calabrese a 17.548.106,55 euro".

La consigliera Vitri sottolinea che, fino al 2022, l’INRCA di Cosenza era inserita nella Gestione Sanitaria Accentrata della Regione Calabria, il che aveva facilitato precedenti ripiani del debito. "Tuttavia, recenti decreti del Commissario ad Acta hanno escluso il presidio di Cosenza dall’area di consolidamento, rendendo incerti i futuri ripiani delle perdite". Vitri esprime quindi la sua preoccupazione per le possibili ripercussioni finanziarie sulla Regione Marche e sui suoi cittadini, chiedendo al presidente Acquaroli di "avviare un confronto urgente con la Regione Calabria per evitare che i marchigiani debbano farsi carico dei debiti della sanità calabrese".

Dal canto suo secca è la replica di Simone Livi, capogruppo in consiglio regionale di FdI: "La sanità marchigiana non è in crisi, né i cittadini delle Marche saranno chiamati a coprire eventuali passivi di altre regioni, tantomeno della Calabria. L’opposizione continua a diffondere notizie prive di fondamento, cercando di alimentare paure ingiustificate tra i cittadini".

Tiziana Petrelli