Certificati falsi, ventuno genitori indagati

Era il medico-chirurgo accusato di aver messo la firma, dietro pagamento, su finti certificati di avvenuta vaccinazione rilasciati a genitori no vax di bambini tra i 2 e i 14 anni. Lui era pesarese, iscritto all’Ordine dei medici provinciale, ma è morto nel 2019, quando l’indagine era ancora ai primi passi. Oggi, a distanza di tre anni, quella vicenda sta per entrare in un’aula del Tribunale di Rimini. Almeno 21 di quei genitori (tra cui non figura nessun pesarese) rischiano infatti di finire a processo per corruzione, falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico. La procura riminese ha infatti appena notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Dalle carte è emerso che c’è chi è arrivato a sborsare anche 300 euro per un finto certificato.