Classica e jazz, perle in cartellone

Pesaro, il ricco programma dell’Ente Concerti. Si apre con Ivo Pogorelich, icona del pianismo mondiale

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Grandi solisti internazionali, concerti da camera, musica sinfonica e musica jazz. E’ il cartellone della nuova stagione musicale proposta dall’Ente Concerti – pronto a festeggiare 60 anni di attività culturale a beneficio di Pesaro e della musica – in collaborazione con il Comune di Pesaro. Giustamente il vicesindaco, Daniele Vimini, ieri alla presentazione dei 15 eventi – dal 28 ottobre all’8 maggio – ha parlato di coraggio. "Nonostante il contesto pandemico – ha osservato Vimini complimentandosi del valore, altissimo, raggiunto con Marta Mancini – presidente Ente Concerti – e Federico Mondelci, direttore artistico.

Il cartellone apre il sipario con una prima serata al Teatro Rossini di Ivo Pogorelich, icona del pianismo mondiale, mercoledì 28 ottobre. Appena si è sparsa la voce in città del suo ritorno c’è stato un giovane studente del Conservatorio, suo fan, che pur di incontrarlo, si è proposto di girargli le pagine dello spartito. Mancini sorride per nulla sorpresa del carisma che il maestro vanta anche tra i giovani. "E’ un artista eccezionale, interprete trasgressivo e dalla comunicativa dirompente" osserva Mancini. Del resto gli altri pianisti in cartellone non fanno che la quota di un’edizione dallo stile poliedrico, brillante e coinvolgente. Ci saranno Angela Hewitt che debutta a Pesaro, considerata tra le pianiste più conosciute a livello mondiale; Benedetto Lupo, impegnato nella prima parte dell’esecuzione integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Brahms.

Se iniziare bene vuol dire ammaliare il pubblico, fin da ora c’è stato chi si è interessato per prenotare un biglietto dell’ultimo spettacolo a maggio. "L’ultimo appuntamento della stagione– spiega Mondelci – presenta il progetto “Gong. Il suono dell’ultimo round”. Di cosa si tratta? E’ una metafora pugilistica che ha stimolato il trombettista jazz Luca Aquino, il quale per l’occasione sarà accompagnato da un nuovo trio e dal batterista Manu Katché, idolo di intere generazioni di amanti del jazz, rock, pop e fusion". Vero, basta scorrerne la biografia per maturare uno stimolante senso dell’attesa. A guardare il programma, con il coinvolgimento di maestri come Mimmo Paladino nel visual, “Gong. Il suono dell’ultimo round” si annuncia un recital intrigante. "Insieme racconteranno – continua Mondelci – in musica le grandi storie della boxe: da Carnera a Muhammad Ali, passando per Sugar Ray Robinson, Nicolino Loche, Carlos Monzon, fino a Tyson con i contributi visual curati dal grande Mimmo Paladino, caposcuola della transavanguardia italiana, e i testi di Giorgio Terruzzi, annoverato tra le penne più brillanti e note del giornalismo sportivo italiano". Saggiamente, per l’8 maggio, viste le premesse, gli organizzatori hanno previsto due spettacoli: uno alle ore 17 e l’altro alle ore 21. Scorrendo velocemente il resto ci si imbatte nell’omaggio dell’Ente Concerti per il 75° dalla scomparsa di Bela Bartok. A Pesaro il 6 dicembre ci sarà la rappresentazione del suo “Il Castello di Barbablù”, opera in un atto, con protagonisti il basso marchigiano Andrea Silvestrelli (artista che ha ricevuto l’Annual Grammy Awards) e il soprano Michela Bregantin. In definitiva la carrellata prestigiosa è notevole, inarrestabile. Si avvicenderanno violinisti e violoncellisti tra i quali Vadim Brodsky, pluripremiato, discendente di Adolph Brodsky famoso per essere stato il primo esecutore del Concerto di Tchaikovsky; Anna Tifu, straordinaria interprete del Concerto n.1 di Max Bruch con il quale ha debuttato a soli 12 anni al Teatro alla Scala; la giovane Lisa Rieder alla quale è affidata l’esecuzione integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven in una maratona di tre concerti. Poi Bavaj, Marcelli, Dindo, il quartetto Werhter...

Solidea Vitali Rosati