Colbordolo si tuffa nel clima rinascimentale

Si terrà in piazza del Popolo l’evento volto a far riscoprire al pubblico la figura di Giovanni Santi, padre di Raffaello. Musica e costumi

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Un viaggio nel passato, un salto temporale di più di 500 anni per raccontare una Colbordolo rinascimentale, ai tempi dei suoi fasti migliori e di tutte le personalità che gli giravano intorno. Si terrà, infatti, questa sera, in piazza del Popolo a Colbordolo, l’evento volto a far riscoprire al pubblico la figura di Giovanni Santi, padre di Raffaello nato tra il 1440 ed il 1446 proprio a Colbordolo, e di tutte le opere che girano intorno alla sua personalità. L’evento, organizzato dal comune con la collaborazione della parrocchia cittadina, avrà luogo alle 21 e vedrà una serata con musica rinascimentale, persone in costume e tanta arte: "Colbordolo è un borgo medievale bellissimo e sarebbe un vero peccato vederlo inutilizzato – spiega Ivonne Pagliari, presentatrice dell’evento –. Assieme a Teresa Nardelli, abbiamo pensato di smuovere un po’ le vecchie mura e farle ritornare vive come una volta. L’idea, infatti, è proprio quella di far rinascere il borgo e farlo conoscere ai più, a tutte quelle persone appassionate di storia, di arte, di musica, ma anche semplicemente a tutti i curiosi che abbiano voglia di passare una serata diversa dal solito. La serata sarà presentata in costumi rinascimentali, che ci sono stati gentilmente prestati dal quartiere di San Francesco del Palio dell’Oca di Cagli. Durante la serata si potranno ascoltare musiche tipiche dell’epoca, grazie anche a Barbara Di Giovanni e Pierluigi Colonna, rispettivamente cantante e liutista dell’Accademia della Musica, che ci delizieranno con ballate del ‘400 e del ‘500". A seguire, sotto la sapiente direzione della dottoressa Micaletti, si approfondirà la figura di Giovanni Santi all’interno del Museo delle Muse e delle Ninfe, con una conferenza dal titolo "La natura nelle opere di Giovanni Santi" "Sarà una serata molto interessante, cui invitiamo caldamente a partecipare – commenta Palmiro Ucchielli, sindaco di Vallefoglia –. È un bellissimo modo per scoprire come era la Colbordolo della seconda metà del ‘400 e del primo ‘500, per valorizzare il territorio e, soprattutto, un ottimo modo per concludere questa estate, piena di eventi, con un’ultima serata all’insegna della cultura, della musica e dello spettacolo tra l’affettuosa ospitalità delle famiglie colbordolesi".

L’evento sarà gratuito, in quanto facente parte delle "Serate estive di Vallefoglia", e a fine serata verrà servito un buffet conviviale. In caso di maltempo, la serata si svolgerà all’interno del museo.

Alessio Zaffini