Com’è dolce volare sulle colombe artigianali

Alle amarene di Corte Luceoli, allo zafferano di "Benessere a tavola", o con pasta madre Gentil Verde. Ma c’è anche la merenda di Pasqua

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Che bontà, che squisitezza sorvolare la zona rossa sulle ali di una colomba artigianale, a lunga lievitazione, fatta con grani e materie prime selezionate. Vediamo. Da Corte Luceoli di Cantiano (foto in basso a destra) arriva una colomba alle amarene straordinaria: impasto soffice e compatto con profumo fragrante di lievito madre e nota fruttata fine e persistente di amarena. L’assaggio è pulito, netto, croccante di mandorle e glassa, con eccellente equilibrio di zuccheri e polposo frutto; un po’ come mangiare l’aria pura di Cantiano, un dolce pasquale appetitoso e generoso, a cui concedersi per un bis senza appesantirsi. Nell’antico laboratorio dolciario "Braccini" di Scheggia (dove Francesca e Luigi portano avanti una lunga tradizione dolciaria), al confine tra Marche e Umbria, si produce una buonissima colomba di Pasqua allo zafferano e agrumi "Benessere a tavola", fatta a mano senza l’utilizzo di semilavorati, molto fresca e mediterranea, con lievito madre naturale. Il ripieno è di cedro e limone, oltre che di zafferano “Bontà a Corte” prodotto a Cantiano in un terreno in cui i bulbi riposano all’ombra del monte Catria e vengono innaffiati solo con acqua sorgiva, senza chimica per poter ottenere uno zafferano pregiato, profumato e dal colore rosso intenso che si trasforma in giallo quando viene usato in cucina. Massimo Bonopera, insieme al suo socio Mattia Biagini, ha dato vita, in piena prima ondata Covid, al progetto "Benessere a Tavola", selezione di buoni prodotti, siglando un patto tra i produttori e i consumatori finali con lo scopo di portare direttamente a casa dei propri clienti la qualità e il benessere. Con loro collabora Lucia Talozzi. Il risultato è una colomba allo zafferano ed agrumi molto invitante: una nuvola di burro, uova, agrumi canditi e zafferano pregiato “Bontà a Corte“, ricoperta da una glassa di mandorle e zucchero. Assaggio croccante e balsamico, con la nota agrumata, impreziosito dallo zafferano.

Gentil Verde, azienda di Frontino di Acqualagna (foto in basso Giuditta Mercurio), impasta e cuoce a legna una doppia versione di alta qualità: la colomba classica con arancia candita, che ha profumo di pasta madre con note finissime di miele di acacia e retrogusto agrumato di limone, e quella con scaglie di cioccolato che al candore del lievito unisce il calore sapido del cacao che si scioglie all’assaggio in lunga e pulita persistenza aromatica, lasciandoci una sensazione di grande equilibrio gustativo per l’incedere di grano e cioccolato.

E la merenda pasquale? C’è un gustoso cofanetto Cooperlat Tre Valli con casciotta d’Urbino, formaggio cremoso dal candore di latte, crescia di Pasqua di Filottrano dal sapore contadino, deciso, sapido, con note di uova e farina che ricordano la civiltà rurale. E in abbinamento, dalla cantina "Il Conventino" di Monteciccardo, Bianchello del Metauro superiore con profumi agrumati di pompelmo e note di tè verde, e all’assaggio frutti tropicali come mango e papaya, molto intenso e persistente

d.e.