Congiuntivite durante i domiciliari Condannato per evasione

Stava scontando gli arresti domiciliari per spaccio, quando per colpa di una congiuntivite è finito a processo per evasione e ieri è stato condannato a 8 mesi. L’imputato è un 55enne originario di Ancona, ma residente nel Pesarese. Finito nei guai per reati legati alla cessione di sostanze stupefacenti, era stato messo ai domiciliari, su sentenza della Corte d’appello dorica. Ma durante il soggiorno forzato in casa, ha cominciato a soffrire di congiuntivite. Così avrebbe deciso di uscire di casa per andare dal medico di base a farsi visitare. Una libertà che non avrebbe potuto prendersi, neanche per motivi di salute. Ma il 55enne, difeso dall’avvocato Stefano Vichi, ha negato di aver mai fatto quell’uscita illegale. E sul punto anche lo stesso medico, è caduto in contraddizione, salvo confermare la prima versione. Ovvero quella che l’imputato si era effettivamente presentato nel suo ambulatorio. Tutto è nato infatti quando il dottore è andato dalla polizia per chiedere se poteva fare visita a un paziente ai domiciliari che lo aveva contattato per un problema agli occhi. Sarebbe così emerso che il 55enne era già andato nell’ambulatorio del medico. Scatta la denuncia per evasione, processo e ieri la condanna. Ma il suo l’avvocato ha già annunciato appello.

e. ros.