Pesaro, per vincere controllava illecitamente slot in tutta Italia. Denunciato

Nei guai, un uomo di 36 anni. Nella sua abitazione, aveva allestito un vero e proprio laboratorio informatico abusivo. Il caso anche alle 'Iene'

Il saccheggiatore di slot machine

Il saccheggiatore di slot machine

Pesaro, 17 febbraio 2022 - Aveva allestito, all'interno della sua abitazione, un vero e proprio laboratorio informatico. Da qui, un pesarese di 36 anni, controllava le vincite delle slot machine in tutta Italia attraverso password illecitamente acquisite. A scoprirlo, sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro, nell’ambito di un’operazione della polizia giudiziaria.

Aggiornamento Pesaro, sbanca le slot col trucco: sapeva prima quando arrivava la vincita

L'uomo, che è stato denunciato per frode informatica e accesso abusivo a sistemi informatici, aveva acquisito illecitamente le password delle slot machine, riuscendo ad accedere al portale di alcune società concessionarie, che forniscono macchinette da gioco ai vari locali, dislocati in molte parti del territorio nazionale.

In particolare, il pesarese riusciva a conoscere il “fine ciclo” dei vari apparecchi, cioè il momento in cui ci sarebbe stata una vincita. In tal modo, avendo conoscenza dell’apparecchio che avrebbe elargito la vincita, nonché il momento ed il luogo in cui avrebbe potuto riscuoterla, l’uomo direttamente o ad opera di altri soggetti alle “sue dipendenze”, si recava sul posto ed utilizzava le slot machine come veri e propri bancomat, impendendo così, agli altri soggetti, di ottenere anche la più piccola vincita in denaro. 

Le indagini hanno consentito di individuare che, nella soffitta della sua abitazione, il 36enne aveva a disposizione oltre 40 personal computer tra pc portatili e fissi, tutti connessi alla rete, da ciascuno dei quali venivano controllate le slot machine, collocate in diverse regioni italiane. Tutto il materiale, con l’aiuto di un consulente tecnico informatico appositamente nominato, è stato sottoposto a sequestro per le attività di indagini. Così come, sotto sequestro, sono finiti gli smartphone che l’uomo usava per effettuare attività illecite.

Del suo caso si sono occupate anche 'Le Iene'