Domani, alle 17, nella sede della Provincia in via Gramsci, si svolgerà una iniziativa pubblica per ricordare il giurista Vittorio Bachelet, ucciso dalle Brigate rosse il 12 febbraio 1980, e sviluppare una riflessione in chiaroscuro sugli anni Settanta, sulle speranze e le disillusioni, gli eventi tragici, i mutamenti sociali, politici, legislativi che li hanno attraversati. Bachelet si definiva “inguaribilmente ottimista” e credeva in una democrazia intesa come “conquista e vittoria quotidiana contro la sopraffazione”, come “difesa dei diritti faticosamente conquistati” e sanciti dalla Costituzione. Sull’attualità del messaggio civile di Bachelet si confronteranno David Ermini, avvocato, vicepresidente del Csm, e Benedetta Tobagi, giornalista e scrittrice, figlia di Walter Tobagi, coordinati da Marco Labbate, vicedirettore Iscop. Introdurrà Chiara Gabrielli, professoressa associata di diritto processuale penale, delegata del Dipartimento di Giurisprudenza di Urbino per l’Orientamento. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo, dal Consiglio superiore della Magistratura, dall’ISCOP - Istituto di storia contemporanea e dalla Biblioteca Bobbato con il patrocinio della Provincia di Pesaro-Urbino, del Comune e dell’Anm.
CronacaConvegno in Provincia sulla figura di Vittorio Bachelet