Buoni spesa Coronavirus, a Pesaro 500mila euro

Fano ne avrà 322.716, Urbino 77.028, Vallefoglia oltre 106mila. L'elenco dei fondi Comune per Comune

Volontari della Protezione civile portano la spesa a domicilio

Volontari della Protezione civile portano la spesa a domicilio

Pesaro, 30 marzo 2020 - Ieri mattina, nel corso di una pre-giunta tenutasi sotto il Comune, il sindaco Matteo Ricci e i suoi uomini hanno rifatto i conti per il Comune di Pesaro in base ai criteri ufficiali del nuovo decreto di Conte per gli aiuti alimentari e di prima necessità: "Scoprendo – dice Ricci – che le risorse per noi sono, fortunatamente, di più: 500.000 euro e non 150mila come si pensava il giorno prima. Sono risorse importanti per dare risposta ai più bisognosi: i finanziamenti passeranno attraverso i Servizi Sociali, che conoscono meglio la situazione delle famiglie pesaresi. Gli assessori Pozzi e Mengucci stanno studiando criteri di ripartizione e modalità distributive: martedì porteremo la delibera in giunta". Buoni che potranno essere usati solo per fare la spesa: "Ci sarebbe piaciuto, ad esempio, aiutare qualcuno che sappiamo in difficoltà per gli affitti ma non si può, il contributo è utilizzabile solo per beni di prima necessità" precisa il sindaco. Che poi si sbilancia nel fare una media di quante famiglie potranno essere aiutate: "Se decidessimo di dare 200 euro ciascuno significherebbe dare una mano a 2.500 famiglie pesaresi. Chiaro, stiamo parlando di un contributo che ha valenza per un paio di settimane, che darà quindi una boccata d’ossigeno fino a Pasqua, in attesa – sottolinea - del decreto di aprile che dovrà essere più sostanzioso. Intanto sono arrivati 400 milioni in più per i Comuni italiani, è già qualcosa". Leggi anche - Marche, 31 vittime e stabili i contagi. "Picco a metà aprile" Se Pesaro riceverà dunque 503.484 euro, Fano avrà diritto a 322.716 euro mentre Urbino 77.028 euro. Meno di Vallefoglia, che ha più abitanti, dove arriveranno 106.150 euro. Il criterio principale adottato è dunque legato alla popolazione, con una base minima per ogni Comune, anche i più piccoli. Ecco l’elenco completo: Acqualagna 31.182 euro, Apecchio 13.356, Belforte all’Isauro 5.471, Borgo Pace 4.491, Cagli 57.171, Cantiano 16.358, Carpegna 11.720, Cartoceto 55.260, Colli al Metauro 84.118, Fano 322.716, Fermignano 55.523, Fossombrone 59.620, Fratte Rosa 7.077, Frontino 2.417, Frontone 8.774, Gabicce Mare 36.194, Gradara 32.239, Isola del Piano 3.722, Lunano 10.137, Macerata Feltria 13.147, Mercatello sul Metauro 9.732, Mercatino Conca 6.970, Mombaroccio 14.336, Mondavio 24.516, Mondolfo 94.911, Montecalvo in Foglia 20.446, Monte Cerignone 4.828, Monteciccardo 11.916, Montecopiolo 8.262, Montefelcino 17.738, Monte Grimano Terme 9.119, Montelabbate 47.984, Monte Porzio 19.970, Peglio 4.941, Pergola 40.562, Pesaro 503.484, Petriano 19.956, Piandimeleto 15.804, Pietrarubbia 4.919, Piobbico 13.537, San Costanzo 32.427, San Lorenzo in Campo 23.163, Sant’Angelo in Vado 27.355, Sant’Ippolito 11.186, Sassocorvaro Auditore 34.904, Sassofeltrio 11.115, Serra Sant’Abbondio 6.860, Tavoleto 6.796, Tavullia 50.075, Terre Roveresche 35.830, Urbania 46.095, Urbino 77.028, Vallefoglia 106.150.