Matteo Ricci, sindaco di Pesaro (Fotoprint)
Pesaro, 4 aprile 2020 - «Fuori c’è il sole? Non farti abbagliare». Resta a casa, il virus non è ancora sconfitto. Solo così torneremo a vivere insieme all’aperto», sottolinea il messaggio della campagna veicolata dal Comune in queste ore. A spiegarne i motivi è il sindaco Matteo Ricci su facebook: «Sono arrivate le belle giornate ma noi stiamo a casa. Il meteo prevede sole splendido fino a Pasqua e oltre, ma quest’anno dobbiamo goderci il sole da casa: dalla finestra, dal balcone, in cortile o giardino. L'importante è rimanere nelle nostre abitazioni finché il virus non sarà battuto. Cerchiamo di essere ancora più uniti e tenere botta, altrimenti rischiamo di fare un passo avanti e due indietro». Dunque, ribadisce il sindaco: «Mi raccomando: godiamoci questa bella primavera dalle nostre case».
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Intanto, dal nostro tour per il centro storico, si nota come la città, dopo gli appelli dei giorni scorsi, resti ancora deserta. Del resto, le ultime disposizioni del governo Conte, legate al Coronavirus, prevedono che l'Italia rimanga ferma fino a dopo Pasqua: le chiusure, per tutte le attività, sono state prolungate fino al 13 aprile. E i ristoranti e bar potrebbero essere proprio gli ultimi a riaprire. Anche se, ovviamente, prima di tornare alla normalità ci vorrà molto tempo: al ristorante, i tavoli dovranno avere una distanza minima di un paio di metri. E nei bar, dovranno essere evitate resse al bancone. In linea di massima, i primi a rialzare le serrande potrebbe essere gli artigiani, con un basso afflusso di clienti. Tempi più lunghi invece, per barbieri, parrucchieri ed estetisti che, nei loro saloni, sono abituati ad ospitare diverse persone, tutte a distanza ravvicinata l'una dall'altra. Concentrazioni che bisognerà evitare ancora per diversi mesi. E così, anche Pesaro, tornerà a rialzarsi in maniera graduale. E molto lentamente.