"Così ho salvato la bimba caduta in piscina"

Il racconto di Cristian Gamba, il 50enne di Acqualagna, ’angelo custode’ della piccola di 3 anni che ha rischiato di annegare

Christian Gamba ha salvato la bimba caduta in piscina ad Acqualagna (Pesaro Urbino)

Christian Gamba ha salvato la bimba caduta in piscina ad Acqualagna (Pesaro Urbino)

Acqualagna (Pesaro urbino), 9 agosto 2022 - Ancora pochi istanti e poteva finire in tragedia. Ma il destino ha voluto che in quel luogo, in quel momento a salvare una bimba di circa di 3 anni, caduta in avanti con la testa nell’acqua della piscina c’era una specie di angelo custode materializzatosi in Cristian Gamba, 50 anni di Acqualagna (nella foto). È successo nel tardo pomeriggio di domenica, attorno alle 18.30 a Gabicce Mare.

"Sono attimi che non scorderò mai - racconta Cristian - Sono una persona che ha sempre creduto nel destino, quel destino che domenica mi ha portato ad essere lì". E ripercorre quei drammatici istanti: "Stavo osservando una piccola bambina che a bordo della piscina con i braccioli in mano stava cercando di lavarli, quando improvvisamente, per essersi sporta troppo, è caduta nella piscina con la testa in avanti e in un attimo era già sott’acqua alta circa un metro e quaranta". Davanti a quella scena, Gamba non ha avuto un secondo di esitazione: "Mi sono subito buttato e l’ho tirata su appoggiandola a bordo piscina, aveva già bevuto un po’ di acqua. Sono stati attimi di terrore, per fortuna solo attimi, quanto è bastato per portarla in salvo. Poi è arrivata la mamma che in quel momento stava allattando il bambino più piccolo, era spaventata, è corsa anche la bagnina che era dall’altra parte della piscina, entrambe mi hanno ringraziato per averla salvata. Piangeva tanto la bimba, abbracciata alla sua mamma: ho cercato subito di farle passare la paura chiedendo alla piccola se i braccioli di ‘Masha e Orso’ me li poteva dare da indossare e lei me li ha dati. Non mi scorderò mai l’abbraccio della mamma che la stringeva dallo spavento mentre diceva: "Mi ha tolto dieci anni di vita". Poco dopo prima di andar via sono passato a salutare la bimba, mi ha detto come si chiamava, l’ho accarezzata, mi ha sorriso e mi ha detto ‘buona notte’. La notte è stata insonne, ma felice, felice di aver fatto qualcosa di buono, quel qualcosa che comunque in quella situazione tutti avrebbero fatto. Qualcuno ha voluto che fossi li io a proteggere quella piccola creatura, di certo il suo pianto e poi il suo sorriso non lo dimenticherò mai. Ero con la mia ragazza e avevamo deciso in un primo momento di andare al mare, ma siccome era mosso avevamo scelto quella piscina li. Quando è caduta la bimba in acqua non c’erano altri bagnanti e se c’erano erano lontani, perché ormai l’ora era tardi".

In tempi come questi dove la cronaca spesso, purtroppo, registra episodi di mancanza di altruismo o di indifferenza il gesto di Cristian Gamba è una luce che dà conforto e può essere d’esempio per tutti.