Cultura ebraica, due giorni tra una mostra, conferenze e musica

Appuntamento domani mattina all’Archivio di Stato per scoprire testimonianze vive della Comunità pesarese

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PESARO

"Vita e storie del ghetto di Pesaro" è il titolo dell’iniziativa che si tiene domani alle ore 11 all’Archivio di Stato (via della Neviera, 44) dove si apre la mostra “Testimonianze dal ghetto di Pesaro fra XVII e XIX secolo“, a cura di Sara Cambrini e Claudia Colletta, con la collaborazione di Arianna Zaffini. La mostra sarà illustrata dalle stesse curatrici e sarà poi visitabile in orario d’ufficio fino al 28 gennaio 2023. Domani pomeriggio alle ore 17,30 in via Castelfidardo (che era il confine orientale dell’antico ghetto) si svolge una “Festa delle Luci“, in ricordo della Hannukkah, la festa ebraica che per otto giorni si svolge nel mese di “kislev“ (più o meno dicembre): la manifestazione, a cura di Serse Cardellini e Prisca Rinaldi, con musica, poesie e danze di cultura ebraica con l’Orchestra Katerinke e la partecipazione di Serse Cardellini, Francesca Costantini e Brunella Lionetti.

Domenica alle 16 alla Biblioteca Oliveriana conversazione di Claudia Colletta e Riccardo Paolo Uguccioni su “La comunità ebraica di Pesaro tra XVII e XIX secolo“; saranno in mostra alcuni esemplari di pubblicazioni ebraiche. L’iniziativa è proposta da Quartiere 1 Centro storico, Archivio di Stato di Pesaro, Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani e dai Commercianti di via Castelfidardo (Centro commerciale naturale Porta Sale), con la partecipazione di Banca di Pesaro e di ParchInsieme. La presenza ebraica a Pesaro ha lasciato importanti segni, dal cimitero sul San Bartolo alla superstite sinagoga di via delle Scuole (ritenuta sefardita, anche se recenti studi di Dante Trebbi la designano piuttosto come “italiana“). Il ghetto (o “recinto“) venne istituito a Pesaro subito dopo la devoluzione del 1631 del Ducato di Urbino alla Santa sede, quando vi fu traslata la comunità ebraica già concentrata in via delle Zucchette (dove, secondo la nota mappa del Blaeu, sembra esistesse un’altra sinagoga).

r. p. u.