Pesaro, Diego Ugolini morto. Gli amici sgomenti

La tragedia del 24enne scuote la squadra dell’Italservice: "Eri il nostro bomber"

Diego Ugolini (a sinistra) con la Coppa Italia vinta nel 2016 insieme al capitano dell’Italservice, Felipe Tonidandel

Diego Ugolini (a sinistra) con la Coppa Italia vinta nel 2016 insieme al capitano dell’Italservice, Felipe Tonidandel

Pesaro, 5 ottobre 2018 - «Non ci voglio credere ancora, sono senza parole... Tu resterai sempre nel nostro cuore, ti ricorderemo come il nostro Inzaghi, il nostro bomber dell’Under 21, il nostro re del secondo palo. Riposa in pace ‘Ugo’. Un abbraccio forte, anche se da lontano, con tanto amore». Lo sgomento che traspare dalle parole di Felipe Tonidandel, capitano dell’Italservice, rappresenta il sentimento con cui la notizia è stata accolta nel mondo del calcio a 5, un ambiente di cui per anni, e sino al 2016, ha fatto parte anche Diego Ugolini, 24 anni compiuti da poco, che mercoledì ha deciso di porre fine alla sua giovane vita.

Un gesto che ha sconvolto Villa Fastiggi, dove il giovane viveva con la famiglia, conosciutissima in paese, i suoi colleghi di lavoro al Centro Service, gli amici e tanti ex compagni di gioco con cui Diego aveva diviso momenti felici come testimoniano le tante foto postate in queste ore su Facebook. La Coppa Italia di A2 vinta nel 2016, quando faceva parte della prima squadra e portava la fascia di capitano della formazione Under 21 era stata l’apice di questa passione: «L’ho allenato negli Juniores – ricorda Fabrizio Pianosi –, era un ragazzo d’oro, cresciuto in una famiglia solida. Venerdì era sugli spalti a vedere il debutto del cugino Alessandro in prima squadra: ancora non ci capacitiamo di ciò che è accaduto».

All’apparenza a Diego non mancava nulla: aveva un lavoro, una ragazza, tanti amici e una passione sportiva che era stata importante nella sua crescita. Ma un malessere profondo si era annidato dentro di lui e l’ha avuta vinta in un pomeriggio di ottobre piombato come un macigno su chi gli voleva bene. Stasera alle 20,45 verrà recitato il rosario, domani alle 15,30 il funerale, sempre nella chiesa di San Pietro in Calibano. Sabato, per onorare la sua memoria, l’Italservice giocherà con il lutto al braccio.