
Elisabetta Foschi assicura massima attenzione sulla piaga del disagio giovanile
"C’è massima attenzione al disagio vissuto dai giovani da parte dell’assessorato competente". A dirlo è Elisabetta Foschi, che ha la delega a politiche sociali e giovanili, la quale interviene in merito al dibattito apertosi su queste pagine da parte dell’opposizione e proseguito poi in consiglio comunale. "Abbiamo messo in campo precise iniziative per affrontarlo e contenerlo – dice Foschi –: dall’autunno scorso, dopo le prime segnalazioni di episodi di malessere tra minorenni, ho voluto incontrare le famiglie per comprendere meglio le loro consapevolezze, i loro timori e le loro richieste. Ne è scaturita la necessità di individuare spazi ulteriori destinati alla fascia d’età adolescenziale; un luogo dove non solo far incontrare i ragazzi ma anche un ambiente in cui gli stessi si sentano liberi di confrontarsi e condividere le proprie esperienze con psicologi preparati. Contestualmente veniva richiesto maggior controllo da parte delle forze dell’ordine, per cui sono seguiti vari incontri istituzionali sia con i dirigenti scolastici, sia con la Prefettura".
La problematica è stata affrontata anche dai sindaci dell’ambito sociale: ne è scaturita l’idea di uno spazio in cui in taluni giorni vi sia uno psicologo, messo a disposizione dal Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche di Urbino, che sostenga i giovani nel loro percorso di crescita e fornisca strumenti di risoluzione precoce ai disagi che questi ultimi possono vivere nella fase adolescenziale. Prosegue Foschi: "Come comune di Urbino ci siamo pertanto attivati da subito. È partita una collaborazione tra gli psicologi del STDP e gli educatori della cooperativa Labirinto, che al momento gestisce i servizi per l’Ambito: gli incontri sono già partiti nelle stanze adiacenti la ludoteca in via del Popolo, dove era già attivo uno sportello per la genitorialità e per gli adolescenti. Ma proprio nell’ultima giunta di qualche giorno fa abbiamo approvato un contratto di comodato d’uso per l’utilizzo di uno spazio che sarà deputato a questa finalità, in via Battisti 10, a pochi passi dalla piazza, concesso gratuitamente dal Legato Albani. Ora potrà partire una serie di attività specifiche, tra l’altro con un arredo del locale scelto dai ragazzi stessi. Parallelamente l’Ambito ha finanziato degli psicologi con sportelli di ascolto in tutti gli istituti superiori".
Si tratta di servizi completamente gratuiti per gli utenti, parte di una rete in cui è inserita anche l’UVIA, ovvero Unità Valutativa Interdisciplinare per Adolescenti. "L’UVIA garantisce una presa in carico condivisa a prescindere da quale sia il punto di accesso, ovvero il primo contatto con un disagio adolescenziale. Anche la Caritas ha uno sportello con due psicoterapeute per adolescenti e sono attivi servizi appositi di consulenza psicologica anche presso l’ateneo col progetto ‘Benessere degli studenti’, recentemente finanziato dal ministro Bernini con 320mila euro".
gio. vol.