REDAZIONE PESARO

Disco fuori dal centro Niente multe all’Enjoy

Il locale colpito da due sanzioni nel giro di pochi giorni non rientra nell’ordinanza della chiusura alle 1,30

Lui, Samuele Sorrenti, 41 anni, titolare della discoteca Enjoy, situata in via Bocca Trabaria sud, civico 5, era pronto a scomodare anche Matteo Salvini, il segretario federale della Lega. Multato due volte in tre giorni, la settimana scorsa per due chiusure ritardate del suo locale, cioè dopo le 1,30, in violazione dell’ordinanza del sindaco Gambini che imponeva la chiusura alle 1,30 dal giovedì al venerdì, Sorrenti era partito lancia in resta: "Così non mi fate lavorare, ma io continuerò a restare aperto, poi vedremo, ho gli avvocati".

Ma degli avvocati non ci sarà bisogno: la novità, a suo modo clamorosa, è che le due multe gli sono state sì contestate da polizia e carabinieri, ma non gli saranno notificate. Per il semplice motivo che la sua discoteca non è situata nell’area interessata dalla ordinanza di Gambini, che riguarda "il centro abitato di Urbino". Per pochi metri, ma è così. Insomma, Sorrenti poteva e può tenere aperto quanto vuole. Questione di territorio. Polizia e carabinieri hanno fatto accertamenti precisi al metro con Anas e polizia locale. E hanno dedotto che quelle multe non sono sostenibili.

E il titolare, Sorrenti, cosa ne pensa della novità? Non è una buona notizia che risparmia almeno 800 euro da quelle due multe? "Ho sentito dire qualcosa – risponde Sorrenti - ma io ancora non so nulla di preciso. Nel caso, certo che è una buona notizia. Ma in questo periodo è stato un calvario lavorare, ho parlato giorni e giorni con le forze dell’ordine, ero pronto a portare la mia protesta fino al leader del Lega, Salvini. Intanto domani (oggi, ndr) è Halloween, è domenica, e io resto aperto fino a quando voglio. Per l’annullamento delle multe non ci credo finchè non vedo". Oggi aperto fin quando vuole e prossimamente fino alle 3, se il nuovo indirizzo di Gambini (leggi sopra) si concretizzerà. E chissà se ci saranno ulteriori proteste.

ale.maz.