E sotto i sanpietrini l’ombra del Medioevo

Durante i lavori in piazza emerge un muro antico in pietra con tratto a semicerchio. Avvertita la Soprintendenza. Stop (per ora) ai lavori

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Il Medioevo spunta sotto venti centrimeti di sanpietrini. Quelli della pavimentazione della piazza. Perché ieri mattina durante i lavori, è emerso un muro in pietra, con un tratto in semicerchio, di una larghezza di mezzo metro. Fermato tutto, anche se uno scavo appare molto improbabile, e quindi avvisata la Soprintendenza che nella mattinata di oggi dovrebbe effettuare un sopralluogo. Naturalmente avvisati immediatamente i tecnici del Comune che dopo un primo sopralluogo hanno escluso che il muro sia di epoca romana. I reperti che sono venuti alla luce sono dalla parte della piazza che dà verso l’ex intendenza di Finanza e a pochi metri di distanza dal marciapiede delle Poste e quindi poco distante dal termine della terza arcata, crollata per il terremoto, del convento di San Benedetto. Per gli appassionati di storia cittadina e di archeologia questo tratto di mura venute alla luce sta diventando oggetto di ipotesi della città antica. Tanto che qualcuno spinge sull’acceleratore: "Se fossi nell’amministrazione, visto ance che Pesaro fra due anni sarà capitale della Cultura, farei uno scavo perché due metri sotto, quindi all’altezza dei mosaici rinvenuti nella cantina del ristorante la Guercia, c’era la città romana. Quindi può essere che nell’area della piazza possano venire alla luce reparti molto interessanti e di valore".

Tra le prime ipotesi stando agli appassionati lì poteva esserci l’antico edificio medievale del palazzo comunale della città, cosa questa però che lo studioso Dante Trebbi esclude "perchè quell’edificio anche se molto grande, era sul lato apposto della piazza e quindi lato palazzo Baviera. Molto probabilmente siamo di fronte alle mura delle case che vennero poi abbattute. Se vale la pena di andare a fondo e scavare? Credo proprio di no". Ma volendo andare a curiosare, andando a scavare per un paio di metri circa, quanto soldi ci vorrebbero? Questa la risposta: "Poco meno di un milione di euro, una operazione simile è stata fatta a Jesi, e sono venute alla luce cose molto belle. Poi c’è il recupero e quindi la fruzione un po’ come è accaduto per i mosaici del Duomo".

Ipotesi, quella dello scavo, che ieri venivano messe sul terreno anche se l’ipotesi più probabile, visto che si sta parlando della Piazza, è che il tutto venga ricoperto con la nuova pavimentazione. Un po’ come è accaduto per la domus romana che è venuta alla luce in piazzale Matteotti, nell’area dell’ex piazzale della Corriere. Domus già nota, già saccheggiata di un mosaico, ritrovata e nuovamente finita sotto terra.

m.g.