Fano Jazz By The Sea festeggia trent’anni

Dieci giorni di festival che strizzano l’occhio al Regno Unito, con 43 concerti e 200 musicisti in arrivo

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Il Fano Jazz By The Sea si appresta a spegnere 30 candeline, festeggiando dal 22 al 31 luglio trent’anni di musica fra passato, presente e futuro. E lo fa con 10 giorni di Festival che strizzano l’occhio al Regno Unito, con 43 concerti (35 dei quali gratuiti) e 200 musicisti in arrivo nella città della Fortuna che si esibiranno nei luoghi più suggestivi del centro storico e della zona mare.

Una sola incognita preoccupa gli organizzatori di Fano Jazz Network: l’evolversi della recrudescenza dei contagi da Covid che quest’anno sta rallentando la prevendita dei biglietti. Pochissime le grandi star nel cartellone di questa edizione, ma la musica sarà comunque di altissimo livello. Parola di Adriano Pedini, direttore artistico ed ideatore del Festival, "in cui assisteremo ad una multicolore British Invasion, capace di parlare direttamente e indirettamente della società di oggi, non solo d’oltre Manica".

La XXX edizione di Fano Jazz By The Sea - accompagnata da un sito internet completamente rinnovato in cui è possibile essere aggiornati sugli appuntamenti e sugli eventuali cambiamenti di programma - prenderà avvio con un doppio concerto-anteprima gratuito previsto la sera di venerdì 22 luglio all’Arco d’Augusto: sul palco il trombonista statunitense Fred Wesley, già stretto collaboratore di James Brown e il duo scandinavo Aki Himanen - Aleksi Kinnunen, primo appuntamento con le sonorità elettroniche di Cosmic Journey. Nel Main Stage alla Rocca Malatestiana, da sabato 23 a sabato 30 luglio si svolgeranno i concerti di maggior risonanza e richiamo. Si parte con la cantante israeliana Noa e nelle serate successive sarà possibile ascoltare alcuni esponenti di primissimo piano del jazz britannico, a cominciare dai Sons of Kemet dell’iconico sassofonista Shabaka Hutchings (24 luglio), la giovane sassofonista Nubya Garcia, altro fiore all’occhiello di quest’esplosione di creatività british, che alla guida del suo quartetto suonerà martedì 26. Quest’anno sarà la volta buona per l’attesissimo trio di Manchester GoGo Penguin (29 luglio) la cui data è saltata già tre volte al Fano Jazz? Vedremo. Ci sarà poi la Neue Grafik Ensemble (30 luglio) e nel mezzo, il polistrumentista americano Louis Cole molto attento ai linguaggi della web generation (25 luglio); il quartetto del prodigioso pianista azero Isfar Sarabski (27 luglio) e la band del chitarrista norvegese Eivind Aarset, originalissimo, visionario alchimista delle sei corde (28 luglio).

Il tradizionale appuntamento alla Golena del Furlo di Acqualagna conclude la rassegna, con la vocalist e suonatrice di kora originaria del Gambia Sona Jobarteh (31 luglio, ingresso gratuito). Info biglietti www.fanojazzbythesea.com

Tiziana Petrelli