Federico, convegno sui mecenati di oggi

Il Rotary chiama imprenditori e studiosi che investono sul ’bello’. Coordina i lavori il vicedirettore del Carlino Valerio Baroncini

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"Dal mecenatismo di Federico al mecenatismo contemporaneo". Si terrà domani alle 9, nell’aula magna di palazzo Battiferri in via Saffi, il forum ‘Dal mecenatismo di Federico al mecenatismo contemporaneo’, organizzato dal Rotary Club Urbino. "L’incontro è il primo concreto risultato – spiega il presidente Claudio Paolinelli - per far dialogare con sempre maggiore concretezza il mondo dell’arte e il sistema delle imprese. Questa è la sfida: far incontrare due forze vive, per generare nuove idee e nuove opportunità. Nell’anno delle celebrazioni di Federico di Montefeltro abbiamo scelto di ricordarlo non come condottiero e uomo d’armi, bensì come raffinato mecenate e protagonista del Rinascimento. Si parla sempre dell’Italia come di un Paese dove non ci sono materie prime: al contrario, una l’abbiamo ed è davanti a noi, a disposizione di tutti. È il nostro patrimonio d’arte, che dobbiamo essere capaci di valorizzare, anche grazie alle agevolazioni fiscali che lo Stato mette a disposizione per i mecenati della cultura".

Al tavolo porteranno i saluti il rettore della ’Carlo Bo’ Giorgio Calcagnini, la presidente di Confindustria Pesaro e Urbino Alessandra Baronciani, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e i governatori uscente e eletto del distretto Rotary 2090 Gioacchino Minelli e Paolo Signore. Seguiranno due interventi di docenti urbinati: Anna Falcioni parlerà del mecenatismo di Federico; Tonino Pencarelli invece relazionerà su mecenatismo e responsabilità sociale e d’impresa. La seconda parte invece sarà una tavola rotonda: conduttore d’eccezione, il vicedirettore del Resto del Carlino Valerio Baroncini, che intervisterà gli imprenditori Emanuela Scavolini, presidente della Fondazione Scavolini, Zefferino Monini, amministratore delegato dell’omonima azienda olearia, Vittorio Livi, designer e fondatore di Fiam, e Luca Bortolami, Ceo di Pelletterie Tigamaro, che racconteranno le loro esperienze di sostegno alle arti. Certamente quello moderno ha dei caratteri diversi dal mecenatismo di Federico da Montefeltro, ma entrambi convergono su un comune senso del bello, su una profonda azione culturale e su un’attenzione al sociale con l’obiettivo di donare progresso attraverso esempi ed impegni concreti. "Annunceremo inoltre – conclude Paolinelli – l’istituzione di due borse di studio per le migliori tesi di laurea su mecenatismo e responsabilità sociale d‘impresa e assegneremo un premio al miglior progetto sullo stesso tema tra quelli dei Rotary Club del Distretto. La giuria del premio ‘Federico il mecenate’ è non a caso composta dai delegati dei Rotary Club che rappresentano il nucleo storico della Terra del Duca: Urbino, Gubbio, Novafeltria, Senigallia e Pesaro".

Giovanni Volponi