Fiera del Riuso, una giornata di vera festa al parco Scarpellini

Oltre trecento baccarelle, e poi giochi per bambini, pic nic e il concerto finale delle scuole di canto

La Fiera del Riuso (Fotoprint)

La Fiera del Riuso (Fotoprint)

Pesaro, 2 giugno 2015 - Non solo un mercatino dell’usato. Soprattutto, una grande festa di quartiere (FOTO). Le famiglie di Muraglia hanno rinunciato ad una giornata di mare e trascorso il 2 giugno al parco Scarpellini, dove da stamattina alle 10 si è svolta la terza edizione della Fiera del riuso.

C’è chi si è attrezzato per un pic-nic e chi si serve al ristorante appositamente allestito. Tanti bambini che giocano e partecipano ai laboratori creativi. Genitori che si informano sulle attività delle associazioni no profit presenti all’iniziativa e, soprattutto, fanno acquisti a basso prezzo.

Sono ben 320 le bancarelle che hanno invaso il parco, quante quelle del mercato cittadino, solo che qui tutti gli oggetti sono di seconda mano, a parte qualche manufatto fatto in casa o a scuola dagli studenti.

Spiega l’organizzatore della fiera Andrea Boccanera, presidente della onlus Gulliver: «Alla prima edizione del 2013 hanno partecipato 40 venditori, saliti a 59 nel 2014». E il boom di quest’anno? «Abbiamo avuto grande seguito nei social network e anche grazie al sito online, senza questi mezzi ormai non organizzi niente», specifica.

Una parte dei venditori si è reinventato tale per l’occasione. Sono soprattutto mamme con figli al seguito che espongono i vecchi giochi dei ragazzi, anche loro ai banchi ad invitare i passanti all’acquisto come esperti venditori. «Ci sono anche alcune mamme di Macerata, in contatto con le nostre della Gulliver che distribuiscono vestiti usati per bambini durante tutto l’anno», prosegue Boccanera.

Se la metà dei venditori è improvvisata, l’altra metà è costituita da professionisti del settore, che passano da un mercatino del riuso all’altro. Sulle loro bancarelle si trova un po’ di tutto e per tutte le tasche. Ma non si creda che sia un mercato proficuo: «Cinque anni fa si vendeva molto di più, ora la gente non ha più i soldi nemmeno per l’usato», commenta Nirvana Saldarelli, insegnante in pensione, che vende vestiti e accessori vari fatti da lei stessa a casa con l’uncinetto: «Ho iniziato per caso, trascinata da una mia amica, poi mi sono appassionata», aggiunge.

Tra gli espositori, anche la scuola media Leopardi, i cui studenti hanno realizzato manufatti in ceramica e tessuto nei laboratori pomeridiano seguiti dalle insegnanti Michela D’Andrea e Alessandra Bertocchi. Il ricavato verrà utilizzato per acquisti e piccoli lavoretti all’interno della scuola: «Cerchiamo di tappare i buchi dello Stato», conclude una mamma al banco, Barbara Faedi.

Nel mezzo del parco è stato allestito un palco e le scuole di canto si esibiranno in concerti fino alle 22 di stasera.