Urbania, il mistero dei fossili dentro la grotta

Residente sposta il fango, emergono reperti: resti di rettili, pesci o cosa?

Strani segni sulla pietra, sembrano una colonna vertebrale

Strani segni sulla pietra, sembrano una colonna vertebrale

Urbania, 6 marzo 2019 - Tutto farebbe pensare a due pesci fossilizzati risalenti a milioni di anni fa, quello che è appare certo è che si tratti di un importante ritrovamento. La scoperta a Urbania, all’interno di una grotta ipogea, è stata fatta da Feliciano Pierini, abitante del luogo e appassionato di natura e di quanto la stessa può riservare.

«Ho sempre sentito parlare dai miei genitori e zii che abitavano poco distante – racconta Pierini – di una antica grotta, ma non c’ero mai andato, nel pomeriggio dell’altro ieri approfittando della ripulitura delle antiche mura d’Urbania, mi sono ricordato di questa grotta e sono andato a vedere». E cosa ha visto? «Li per lì ho notato come dei segmenti di un passaggio della ruota di una moto, poi con una mano ho spostato un po’ di fango e i segmenti hanno preso forma, ho pensato subito a un fossile di un coccodrillo o forse ad un grosso pesce, di unepoca preistorica». E poi? «Ho guardato ancora intorno e sempre sul pavimento poco distante c’era un altro fossile, come di un pesce o di un vertebrato».

Erano noti questi reperti fossili?

«No assolutamente, ho avuto fortuna di vederli in controluce e la perseveranza di controllare palmo dopo palmo, i due fossili erano confusi nella pavimentazione della grotta, il reperto più grosso, diciamo dalla testa alla coda, ha una lunghezza di 2 metri e la larghezza di 70 centimetri sulla pancia, quello più piccolo è di 70 centimetri per 15, tutti e due sono rivolti verso il fiume Metauro, distante circa dieci metri, come volessero uscire dalla grotta, ma chissà, forse all’epoca più che il fiume c’era il mare».

Altre peculiarità di questa grotta?

«Va studiata da esperti, io non ho toccato nulla, ho visto solo che ci sono delle piccole stalattiti ed entrando sulla parte sinistra tre nicchie, un’altra al centro e altre tre sulla zona destra che è franata, forse con gli anni la grotta era stata dedicata a un luogo di culto».

Quanto è grande?

«Venti metri quadri, ha comunque subito un crollo verticale».

Dove si trova esattamente?

«La Porta del Mulino a scendere dalla via delle Mura».

E ora?

«Ora aspettiamo l’arrivo di paleontologi, di gente esperta, insomma di qualcuno che possa dirci di cosa si tratta, il nostro sindaco di sicuro si attiverà subito». La grotta (e i suoi fossili) si trova nella zona dell’antica Castel Durante.