Francesco Latini, come sta l'allenatore aggredito alla partita di Gabicce

Colpito dal padre di un baby calciatore avversario al torneo di Pasqua di Gabicce. "Non appena dimesso procederò per vie legali"

Francesco Latini, l'allenatore aggredito a Gabicce

Francesco Latini, l'allenatore aggredito a Gabicce

Pesaro, 19 aprile 2022 - Sta abbastanza bene "compatibilmente con quanto è successo" e procederà per vie legali "non appena dimesso". Sono le prime parole di Francesco Latini, 32 anni, componente dello staff tecnico della squadra classe 2009 della società di calcio Nuova Accademia di Terni, aggredito il giorno di Pasqua a Gabicce ( Pesaro Urbino) durante una partita contro la Gdc Ponte di Nona (Roma), nell'ambito dell'ottavo torneo Regins Pasqua Football Cup.

L'aggressione e le lesioni

L'uomo, di professione impiegato, colpito con un pugno e un calcio ad un fianco dal padre di un baby calciatore della squadra romana, ha riportato un ematoma al rene destro ed è ancora ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena, dove sarà sottoposto in giornata ad ulteriori accertamenti, dopo che inizialmente era stato curato a Riccione. 

L'aggressione è avvenuta durante il primo tempo dell'incontro, successivamente ad uno litigio tra due giocatori delle due squadre, subito rientrato grazie all'intervento dei rispettivi allenatori.

Il ricovero e il fronte legale

"Sto abbastanza bene, compatibilmente con quello che è successo - spiega ora al telefono - Sto cercando di capire - prosegue - l'evoluzione della situazione. Ho degli esami da fare che appunto detteranno i tempi della dimissione".

Sul fronte legale, Latini ha detto: "non appena sarò dimesso procederò anche per vie legali in maniera autonoma".

Intanto solidarietà a Latini è stata espressa, anche a nome del Coni Umbria, dal delegato provinciale Coni di Terni, Fabio Moscatelli. "Quello che è successo - scrive su Facebook - viola tutte le regole scritte e non dello sport, ferisce chi lo pratica, chi lo insegna, chi lo ritiene indispensabile per la crescita, la sana crescita dei propri figli e noi tutti".