Fugge da Pesaro in Romania portando via il figlio

Il padre 68enne del piccolo l’ha denunciata per sottrazione di minore. La donna ci aveva già provato una volta ma poi era tornata. Ora no

Fugge in Romania con il figlio: a processo

Fugge in Romania con il figlio: a processo

Pesaro, 27 giugno 2022 - Lui 68 anni, operaio, del Pesarese, lei 43 anni, romena. Hanno un figlio di cinque anni, che il tribunale di Pesaro ha affidato in via esclusiva al padre perché ha ritenuto la donna non in grado di provvedere al bambino dopo che se ne era andata col figlio in Romania senza alcuna autorizzazione. Lo ha fatto due volte. La prima fuga, nel settembre 2019, è durata poco. La 43enne è tornata in Italia dopo aver ricevuto un’ingiunzione a farlo da parte del tribunale di Pesaro a cui era ricorso d’urgenza il padre del bambino.

Così, tramite la Farnesina, è stato possibile far rientrare il bambino. Ma nel luglio del 2021, con una scusa, la madre del piccolo ha prenotato il viaggio di ritorno in Romania con una ditta che garantisce le corse ogni settimana ed è fuggita di nuovo col bambino. Il padre è ricorso ancora al tribunale di Pesaro, ma questa volta ha presentato anche una querela per sottrazione di minore e il processo si è aperto nei giorni scorsi al tribunale di Pesaro, con la costituzione di parte civile da parte dell’uomo (con l’avvocato Alessandra Rossi).

Il padre del bimbo, essendo affidatario unico, chiede ora al tribunale di condannare la donna e di poter riavere il figlio in Italia. Che sembra facile ma non lo è. Il papà del piccolo deve aspettare un pronunciamento del giudice per poter legittimamente inviare la polizia romena a casa della donna in modo da poter riavere con sé e riabbracciare il figlio. Ma quanto tempo dovrà passare? Il processo è stato rinviato al 15 novembre e fino ad allora difficilmente la situazione si potrà sbloccare.

Madri straniere che fuggono con i bambini piccoli tornando nel loro Paese d’origine non sono una rarità. E le conseguenze peggiori sono proprio per i più piccoli. La pena prevista per la 43enne romena, in caso di condanna, va da un anno a 4 anni di reclusione