Gadara, settant’anni di Pro loco Un docu-libro li mette tutti in fila

Oggi pomeriggio a Palazzo. Rubini Vesin la presentazione. della pubblicazione. Poi, visita all’edificio restaurato

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Con il suo fascino medievale e la sua bellezza, Gradara è una meta molto frequentata dai flussi turistici locali, nazionali ed internazionali che in ogni stagione ammirano la sua Rocca ed il suo Borgo. Merito anche dell’incessante attività della sua Pro loco, alla quale oggi una nuova pubblicazione rende omaggio. Il volume, firmato da Nazzareno Balducci, documenta l’instancabile attività della Pro Loco ma anche la vita dei gradaresi che nei settant’anni, assurti a focus del libro, hanno vissuto parallelamente le loro vite, insieme alle loro famiglie.

In sostanza "70 anni di Pro Loco Gradara" è un docu-libro che rende conto proprio di frammenti di vita, di storie e di destini che inesorabilmente si sono intrecciate con la vita stessa della Pro Loco. E che, aggiungiamo, si intreccerà. Le pagine del libro contengono una doppia anima, l’una che testimonia la storia e la vita di Gradara dal secondo conflitto mondiale ai giorni nostri, l’altra che mostra, attraverso l’attività della Pro Loco la forza di Gradara di uscire oltre i propri confini locali, promuovendone ed esportandone il valore culturale. L’archivio iconografico, ora fissato nel libro di Balducci, deriva da una ricerca certosina ed instancabile dell’autore nel contattare persone e famiglie, affinché potessero condividere i loro intimi ricordi sia oralmente che attraverso la raccolta di care fotografie di corredo famigliare. Quel materiale diventa storia grazie al libro, aprendosi alla conoscenza di tutti.

Il volume, corredato di testi a firma di Maria Ida Bischi, storica guida della Pro Loco di Gradara, sarà presentato oggi pomeriggio alle 17.30 a Palazzo Rubini Vesin alla presenza delle autorità e soci della Pro Loco di Gradara. L’occasione sarà ottima anche per visitare Palazzo Rubini Vesin restituito alla sua originaria bellezza dopo un lungo restauro. Ancor prima della sua apertura al pubblico come sede del Museo Civico e come Spazio Espositivo dedicato alle Arti Contemporanee. L’evento è aperto a tutti ed è gratuito.

l. d.