REDAZIONE PESARO

Gestione asili e carenza di posti: "Ci accusano di cose che ignorano"

L’assessora Murgia replica alla consigliera Marchionni: "Graduatorie basate su meccanismi consolidati"

Bimbi alle prese con i giocattoli di una scuola dell’infanzia (archivio)

Bimbi alle prese con i giocattoli di una scuola dell’infanzia (archivio)

L’assessora alle Politiche educative, Camilla Murgia, risponde duramente alle critiche mosse dalla consigliera Giulia Marchionni sulla gestione degli asili e la carenza di posti. Murgia, infatti, sottolinea la mancanza di comprensione del Documento Unico di Programmazione (Dup) da parte dei consiglieri di minoranza, rimarcando come le richieste sollevate siano "fuori contesto e inadeguate", o "già coperte dai servizi esistenti". "Se conoscessero il nostro servizio – afferma l’assessora – saprebbero che la gestione delle graduatorie e delle iscrizioni segue criteri precisi e consolidati". Quello che a Murgia dispiace di più delle dichiarazioni fatte dalla consigliera Marchionni, infatti "è che dimostra quanto consiglieri di esperienza non abbiano capito che tipo di documento sia un Dup, ancora peggio non conoscano affatto il servizio delle politiche educative. Se lo conoscessero saprebbero che le richieste apportate oltre a essere fuori contesto, o esistono già o non sono percorribili pensando al funzionamento del servizio".

Secondo Murgia, infatti, il sistema delle graduatorie permette ai genitori di scegliere due scuole preferite, da cui vengono stilate le liste di accesso in base ai punteggi, garantendo l’ingresso per diritto. "Tra tutti i possibili esclusi - sottolinea - viene realizzata una graduatoria complessiva e progressiva nei punteggi, che permette l’ingresso in ordine di diritto nelle strutture disponibili. La possibilità che qualcuno entri con punteggio più basso è remota e quest’anno è successa solo in un caso. A chi resta fuori viene offerta quindi una possibilità di ingresso in base alla graduatoria generale". L’amministrazione, aggiunge, ha scelto un metodo che si basa su 50 anni di esperienza, concordato con la Consulta e l’Ufficio scolastico provinciale, e adottato anche da altri comuni con strutture educative simili. Murgia precisa anche che l’introduzione di un vademecum per le iscrizioni è stata già pianificata, rispondendo alle richieste dei genitori per una guida esplicativa.

Riguardo agli attacchi sulla proposta di un "servizio ricreativo" estivo, l’assessora risponde che "le esperienze scolastiche sono basate su linee guida educative, e non ricreative, anche nei mesi estivi". Inoltre, in relazione alla proposta della minoranza sul recupero del cibo avanzato, Murgia chiarisce che questa violerebbe le normative sulla sicurezza alimentare.

Sui temi della qualità dei pasti scolastici e della lotta allo spreco, interviene anche la presidente della commissione Politiche educative, Romina Dominici, per sottolineare l’attenzione del Comune nel garantire pasti sani e sostenibili. "I menù, infatti, sono studiati per rispondere alle esigenze nutrizionali dei bambini, privilegiando prodotti freschi e locali". Inoltre, l’amministrazione collabora con associazioni come la Croce Rossa per donare il cibo in eccedenza. "Siamo impegnati nella riduzione dello spreco alimentare – aggiunge Dominici – e continuiamo a monitorare e ottimizzare le risorse disponibili".

In conclusione, entrambe le esponenti dell’amministrazione ribadiscono che il Dup non è un elenco di desideri, ma un documento di pianificazione serio e realista, frutto di un lavoro di squadra che coinvolge tutti gli attori del settore.

ti.pe.