Giardini Artemisia Gentileschi per dire no alla violenza

All’artista vittima di stupro, che ebbe il coraggio di denunciare, intitolata l’area pubblica di via Liguria

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Nei giorni scorsi, a San Costanzo, si è tenuta, in forma privata nel rispetto delle norme anti Covid, la cerimonia d’intitolazione dei giardini pubblici di via Liguria ad Artemisia Gentileschi, la pittrice nata a Roma nel 1593, che nel 1611, a soli 18 anni, subì uno stupro ed ebbe il coraggio di denunciare l’uomo che abusò di lei e di sostenere la difficoltà e l’umiliazione che poteva comportare un processo del genere nel ‘600. "Tale iniziativa – sottolineano il sindaco Filippo Sorcinelli e l’assessore alle pari opportunità Milena Volpe - che si inserisce fra le azioni positive di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere e verso le persone fragili, arriva dopo un anno circa di lavoro, da quando in consiglio comunale la consigliera Margherita Mencoboni ha presentato una mozione di intitolazione di un luogo pubblico alle donne vittime di violenza.

La proposta, votata all’unanimità, ha dato avvio all’iter di scelta del nominativo e del luogo, che avessero la forza di trasmettere l’importante monito contro ogni tipo di violenza. E i giardini pubblici, frequentati in condizioni normali da tantissime famiglie e dai ragazzi, rappresenta il luogo ideale dove la curiosità, mista al gioco, possa interrogarsi su chi fosse questa donna". La consigliera Mencoboni ha evidenziato che l’idea è nata nell’ambito del suo lungo impegno nell’ambito delle pari opportunità, e la consigliera Nicoletta Carboni ha rimarcato l’importanza delle donne nel sostegno di famiglia e istituzioni per denunciare gli aggressori.

s.fr.