Posto che alcuni degli ippocastani in viale Martiri della Resistenza siano davvero malati, perché abbatterli tutti quanti? Se lo chiede Lupus in Fabula, dopo essere venuta a sapere della decisione presa dal Comune di Fossombrone di procedere all’abbattimento dei circa 70 ippocastani che ci sono in viale Martiri della Resistenza. Scrive l’associazione ambientalista: "Pur prendendo atto del forte rammarico del sindaco Berloni nel procedere a eliminare un “problema“ che sembra anche essere molto condizionato da “motivi tecnici legati al rifacimento del viale (che) avrebbero comunque costituito un serio problema per gli ippocastani“, la Lupus lo scorso 9 maggio ha inviato una pec al Comune con la richiesta di ottenere la relazione tecnica dell’agronomo incaricato dal Comune di valutare lo stato delle piante. Dalla lettura della relazione tecnica, che sottoporremo alla valutazione di tecnici di fiducia nostra e dei cittadini che ci hanno interpellato, capiremo se, quanti ed eventualmente quali ippocastani dovrebbero essere realmente abbattuti, in quanto “pericolo per la pubblica incolumità“. Viene troppo spesso dimenticato che gli alberi svolgono un importante lavoro dal punto di vista ecosistemico, hanno una residua capacità di stoccaggio del carbonio elevata, contrastano il fenomeno dell’isola di calore (in estate, ndr) e hanno una grande funzione paesaggistica, accrescendo, nel caso che ci occupa, il valore dell’intero viale e dei fabbricati che vi accedono. In caso di abbattimento del complesso arboreo, i benefici per l’ecosistema e per il paesaggio andrebbero persi".
a. bia.