Gonfiabili, tutti in tribunale La ’Sunset’ non paga niente

Chiesto al giudice l’annullamento dell’accertamento di 128mila euro del Comune. Erano stati comprati da Pesaro parcheggi che ora rischia di perdere quei soldi

Migration

Finisce a carte bollate l’avventura dei "gonfiabili" (a destra) di fronte a villa Marina. Dovevano essere un richiamo eccezionale, si sono rivelati un disastro. E’ bastato un anno d’apertura per capire che non si andava da nessuna parte. Ora la società di gestione dei gonfiabili, la "Sunset srl" ha fatto ricorso al tribunale civile per chiedere l’annullamento delle pretese del Comune che vuol esser pagato dell’affitto mai versato. L’ente si è costituto avanti al giudice ribadendo la sua richiesta di 128mila euro quale mancato pagamento dell’affitto delle strutture come pattuito a suo tempo. Nel ricorso in tribunale invece, la "Sunset" chiede al giudice di annullare la richiesta del Comune "perché irrituale e improcedibile e dichiarare non dovuta la somma di cui all’avviso di accertamento esecutivo contro il quale viene formulato ricorso".

Chi ha messo fuori i soldi per comprare i gonfiabili fu Pesaro Parcheggi, trascinata in questa vicenda fallimentare dal Comune, che non poteva comprarli direttamente.

Ci voleva un intermediario che lo facesse per poi "girarli" al Comune che si impegnava a pagare il noleggio in caso di mancato versamento del debito da parte dell’affittuario. L’accordo per il ’parco acquatico’ venne firmato nel 2018 e prevedeva che il gestore privato versasse al Comune 26mila euro l’anno a partire dal 2019 fino al 2022, denaro che il Comune avrebbe poi "restituito" a Pesaro Parcheggi, proprietaria dei gonfiabili.

Ha funzionato un anno, poi i gonfiabili non hanno più visto il mare sia per lo scarso successo sia per l’arrivo della pandemia. Così la Sunset srl non ha versato mai un soldo e né intende farlo ora. Il che non piace per niente a Pesaro Parcheggi che aveva anticipato i soldi. Per questo ha chiesto al Comune di riavere i soldi indietro ottenendo un no senza riserve dal sindaco Ricci. Quindici giorni fa, in consiglio comunale, il vicesindaco Vimini ha ripercorso i fatti premettendo che il Comune non mollerà la presa: "Un primo sollecito di pagamento era stato inviato il 23 dicembre 2019 e successiva intimazione di pagamento il 2 dicembre 2021 e poi è stata formulata la richiesta di escussione della polizza fidejussoria prestata dalla Sunset".