Pesaro, guardia medica tutti i giorni di settembre

Grazie a una decina di assunzioni, servizio coperto dal lunedì alla domenica. E da ottobre in poi si verificherà di nuovo l’organico

La postazione della Guardia medica del curvone a Pesaro, che a settembre riapre tutti i gi

La postazione della Guardia medica del curvone a Pesaro, che a settembre riapre tutti i gi

Riapre tutti i giorni, festivi compresi, la guardia medica in città. Soprattutto rispondono al telefono dal lunedì al mercoledì quando chi chiamava da Pesaro per un qualsiasi problema si sentiva rispondere da Urbino. Ma dall’Asur rispondono: "Dobbiamo dire grazie ai sanitari di Urbino che si sono presi anche l’impegno di coprire Pesaro", dicono. Tirano un sospiro di sollievo tante persone, ma anche il pronto soccorso del San Salvatore dove andavano poi a convogliare richieste di soccorso che intasavano e appensantivano il lavoro della prima frontiera ospedaliera. La riapertura della guardia medica è stata raggiunta ieri perché è stato risolto il problema del personale medico – sono aumentati i compensi ed in alcuni casi sono raddoppiati – anche se la situazione resta precaria – dicono dall’Asur – per cui speriamo bene, perché si tratta di neolaureati a cui verrà affiancato un medico esperto ma che molto probabilmente lasceranno per entrare nelle specialità.

In attesa del futuro, da oggi, proprio per la disponibilità di questi giovani medici, la Guardia medica rientra pienamente in funzione. Questi gli orari : prefestivi dalle 10 alle 8 e festivi dalle 8 alle 8 e quindi copertura h24. Dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8 e quindi per tutta la notte ci sarà un medico che risponde al telefono per tutto il distretto di Pesaro e eventualemente effettua le visite. Un servizio mancante e che aveva suscitato le proteste anche di alcuni villeggianti. Molto soddisfatta di questa poisitiva svolta il consigliere regionale del Pd Micaela Vitri. "Sono molto soddisfatta perché ho fatto una lunga battaglia al fine di poter riattivare questo servizio e siamo anche andati a fare una manifestazione di protesta davanti alla sede della Guardia Medica davanti alla sede, al Curvone della nazionale. Piano, piano siamo riusciti a muovere le cose e finalmente il problema è stato risolto anche se restano chiuse quelle Vallefoglia e di Mondavio e cioè il secondo e terzo comune della provincia. Importante anche il fatto che si è riusciti quasi a raddoppiare i compensi a i giovani medici, in totale una decina, che hanno dato la loro disponibilità permettendo quindi questo servizio che dà anche un po’ di ossigeno, come carico di lavoro, anche al pronto soccorso del San Salvatore".