Guerra all’antenna di Fiorenzuola Cristina Busi: "Incredibile follia"

Anche l’imprenditrice contro il ripetitore Iliad spuntato nel borgo. E scatta la raccolta di firme

Guerra all’antenna di Fiorenzuola  Cristina Busi: "Incredibile follia"

Guerra all’antenna di Fiorenzuola Cristina Busi: "Incredibile follia"

Spunta un’antenna di 30 metri della compagnia francese ‘Iliad’ all’interno dell’abitato di Fiorenzuola di Focara, accanto al cimitero e dietro la chiesa di questo borgo che verrà inserito tra quelli più belli d’Italia e citato anche da Dante nella Divina Commedia. "Ma siamo impazziti!", esclama Cristina Busi, soprannominata negli ambienti industriali come la signora ‘Coca Cola’. Cristina Busi è da una vita cittadina di Fiorenzuola di Focara e non ha mezzi termini. "Chiamo mio marito (Arturo Ferruzzi, ndr) che deve essere appena arrivato a Fiorenzuola, mi faccio mandare le foto. Questa è una dichiarazione di guerra: metto i miei avvocati a disposizione del paese e chiamo anche il mio amico Vittorio Sgarbi per intervenire perché ha dell’incredibile un’antenna di quel genere nel parco del San Bartolo che è vincolato. Ma un’antenna di 30 metri – prosegue Cristina Busi – equivale ad un palazzo di dieci piani? Ci rendiamo conto. Questa è guerra. Il problema vero di questa nazione è che non c’è una legislazione che dica dove le cose si possono fare e dove invece non si possono fare. Sto facendo investimenti importanti all’interno dell’area del castello perché lo voglio far tornare agli antichi splendori e voglio anche farci un "B&B" di lusso: per muovere un mattone mi devo prima confrontare con la Soprintendenza ed ora spunta in mezzo al paese un’antenna di 30 metri. Dichiaro guerra".

Intanto dall’altra sera nel bar della piazzetta di Simone Romani si raccolgono firme: "Arrivano turisti dalla Romagna e quando vedono l’antenna entrano e firmano, ma devo dire così anche i pesaresi. E’ un obbrobrio quello che hanno fatto, una mancanza di civiltà e non riusciamo a capire chi possa aver avallato una cosa del genere. Noi abbiamo visto arrivare in paese una grossa gru, ma nessuno immaginava una cosa del genere e cioè che servisse per montare una antenna di 30 metri"

Una storia nuova e in pratica antica perché il problema dell’antenna era stato dibattuto all’interno del vecchio consiglio del parco del San Bartolo: "Avevamo tutti espresso parere contrario – dice Federica Tesini di Italia nostra – e con noi si era espressa con voto contrario anche la Soprintendenza". Rosaria Cipolletta, presidente di Legambiente aggiunge: "Ti ritrovi con le cose già fatte e se vai a chiedere spiegazioni disturbi anche". Il nuovo presidente del parco San Bartolo, Silvano Leva, ha convocato una riunione del consiglio per vedere come muoversi e come intervenire. Ed aggiunge: "Le rimostranze degli abitanti sono ineccepibili".

Massimo D’Angeli, il motore della lista in Faro non ha parole: "Hanno rovinato il paesaggio e la poesia di Fiorenzola di Focara. E per ironia della sorte l’antenna è stata messa in un frustolo di terreno che avevamo fatto comprare al Comune per allargare il cimitero. Quell’antenna la si vede e spunta da ogni angolo del paese. E pensare che sarebbe bastato spostarla di qualche centinaio di metri più in basso perché ci sono altri terreni di proprietà del Comune. Orribile? Dire orribile è fare un complimento alla parola orribile".

Maurizio Gennari