Sono appena scoccate le 20 quando, nel bar da Timo e Tommy a Borgo Santa Maria, gli sguardi sono tutti puntati verso lo schermo al centro della sala che proietta Francia-Marocco, semifinale dei Mondiali. La speranza della maggior parte degli spettatori presenti è proprio quella che la squadra rosso-verde si aggiudichi la finale contro l’Argentina in Qatar. Una speranza che già dal quarto minuto, con il gol del francese Theo Hernández, inizia a vacillare.  La barista Barbara Torresi, originaria dell’Argentina, cerca di tirare su gli animi, che hanno iniziato da subito a spegnersi: "Sogno una finale contro il Marocco – dice –. Solo per oggi, quindi, mi unisco al tifo dei clienti marocchini che questa sera sono spettatori qui al bar". La speranza – che comunque non si è mai spenta – la si leggeva anche negli occhi dei clienti del Bar dello sport di Nadia Paperi a Montecchio. Erano quasi in 60 a vedere la partita, alcuni italiani, altri marocchini che sfoggiavano fieri le maglie della propria nazionale. Lì, davanti allo schermo, avevano pure allestito un altarino portafortuna con qualche oggetto scaramantico: l’immancabile bandiera e il Kufi, il cappello tipico marocchino. A prescindere dalla nazionalità, erano comunque tutti insieme davanti agli schermi, a tifare Marocco o, forse, a gufare la squadra francese.  "Probabilmente siamo tra i pochissimi a tifare Francia – dicono invece i due titolari del Bar dello sport –, ma solo perché abbiamo parenti lì. Nel bar però quasi tutti sono qui questa sera (ndr, ieri sera) per tifare Marocco, e quindi che vinca il migliore".  Ed infatti, proprio lì, al Bar dello sport di Montecchio, la tensione si tagliava con il coltello. Tra i tavoli, comunque, l’orgoglio per la squadra marocchina che ha raggiunto, inaspettatamente, la semifinale non mancava ma "non ci basta essere arrivati sin qui, ora vogliamo vincere", dicevano alcuni tifosi. Ma anche considerazioni più tecniche riguardo la squadra: "La difesa, purtroppo, finora nostro punto di forza, è stata scarsa sin dall’inizio della partita. Siamo partiti troppo lenti – dice El Mehdi dal Bar dello sport –. Chiaramente il gol all’inizio ha demoralizzato senz’altro la squadra e soprattutto i tifosi".  Una partita sempre incerta che ha tenuto tutti incollati agli schermi ma che al secondo gol del francese Kolo Muani, al 79esimo minuto, ha spento le speranze dei tifosi marocchini.. "Abbiamo perso, si, ma per noi è stato un grande risultato anche solo essere arrivati sin qui, in semifinale – conclude sconsolato Mohamed Rsara –. Sognavamo la vittoria, ma certamente non sarà l’unica nostra occasione".  Giorgia Monticelli

Cronaca

Sono appena scoccate le 20 quando, nel bar da Timo e Tommy a Borgo Santa Maria, gli sguardi sono tutti puntati verso lo schermo al centro della sala che proietta Francia-Marocco, semifinale dei Mondiali. La speranza della maggior parte degli spettatori presenti è proprio quella che la squadra rosso-verde si aggiudichi la finale contro l’Argentina in Qatar. Una speranza che già dal quarto minuto, con il gol del francese Theo Hernández, inizia a vacillare. 
La barista Barbara Torresi, originaria dell’Argentina, cerca di tirare su gli animi, che hanno iniziato da subito a spegnersi: "Sogno una finale contro il Marocco – dice –. Solo per oggi, quindi, mi unisco al tifo dei clienti marocchini che questa sera sono spettatori qui al bar". La speranza – che comunque non si è mai spenta – la si leggeva anche negli occhi dei clienti del Bar dello sport di Nadia Paperi a Montecchio. Erano quasi in 60 a vedere la partita, alcuni italiani, altri marocchini che sfoggiavano fieri le maglie della propria nazionale. Lì, davanti allo schermo, avevano pure allestito un altarino portafortuna con qualche oggetto scaramantico: l’immancabile bandiera e il Kufi, il cappello tipico marocchino. A prescindere dalla nazionalità, erano comunque tutti insieme davanti agli schermi, a tifare Marocco o, forse, a gufare la squadra francese. 
"Probabilmente siamo tra i pochissimi a tifare Francia – dicono invece i due titolari del Bar dello sport –, ma solo perché abbiamo parenti lì. Nel bar però quasi tutti sono qui questa sera (ndr, ieri sera) per tifare Marocco, e quindi che vinca il migliore". 
Ed infatti, proprio lì, al Bar dello sport di Montecchio, la tensione si tagliava con il coltello. Tra i tavoli, comunque, l’orgoglio per la squadra marocchina che ha raggiunto, inaspettatamente, la semifinale non mancava ma "non ci basta essere arrivati sin qui, ora vogliamo vincere", dicevano alcuni tifosi. Ma anche considerazioni più tecniche riguardo la squadra: "La difesa, purtroppo, finora nostro punto di forza, è stata scarsa sin dall’inizio della partita. Siamo partiti troppo lenti – dice El Mehdi dal Bar dello sport –. Chiaramente il gol all’inizio ha demoralizzato senz’altro la squadra e soprattutto i tifosi". 
Una partita sempre incerta che ha tenuto tutti incollati agli schermi ma che al secondo gol del francese Kolo Muani, al 79esimo minuto, ha spento le speranze dei tifosi marocchini.. "Abbiamo perso, si, ma per noi è stato un grande risultato anche solo essere arrivati sin qui, in semifinale – conclude sconsolato Mohamed Rsara –. Sognavamo la vittoria, ma certamente non sarà l’unica nostra occasione". 
Giorgia Monticelli

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