Il caso della benemerenza a Gnudi "No a medici di serie A e di serie B"

Il Comune gliela darà lunedì. Il centrodestra: "Lui la merita, ma esattamente come tutti gli altri"

Migration

"Non esistono medici di serie a e di serie b. La benemerenza civica va estesa a tutto il personale sanitario, attivatosi in prima linea contro la pandemia e non citando solamente Umberto Gnudi". L’opinione è dei consiglieri comunali di centrodestra – Lega, Prima c’è Pesaro, Fratelli d’Italia – che, in vista del voto in Consiglio comunale di lunedì, anticipano l’orientamento che avranno in aula. "All’ordine del giorno presenteremo – dicono i consiglieri – un emendamento per chiedere che la benemerenza sia estesa a tutto il personale sanitario, ospedaliero e del territorio, senza alcuna citazione ad hoc e senza alcuna distinzione".

I consiglieri, per non generare fraintendimenti, puntualizzano: "Non è nostra intenzione ridurre il dottor Gnudi in alcun modo: merita la benemerenza come tutti gli altri medici, ma non più di altri. Crediamo sia sbagliato e irrispettoso concedere la benemerenza citando solamente lui. E’ una scelta strumentale fatta dal sindaco solo per conquistare il palcoscenico mediatico di cui è costantemente a caccia. Perchè citare Gnudi quando ad essere in prima linea non c’era solamente lui, ma anche decine di sanitari ospedalieri e del territorio che si sono messi in gioco in prima persona rischiando di contagiarsi in ogni momento? Perché solo Gnudi, quando il personale sanitario si è dedicato H24 non solo a fare una corretta informazione scientifica a favore del vaccini ma spesso sono andati a domicilio, come hanno fatto molti medici di famiglia?".