Il Comitato: "Ma a chi dà fastidio la clinica privata a Fano, Carignano?"

La presidente del comitato "Riapriteci le terme di Carignano" chiede chiarezza sull'assegnazione dei 50 posti letto di ortopedia all'ospedale di Fano, per permettere l'avvio dei lavori delle Terme di Carignano, un progetto da 40 milioni di euro con un albergo a 5 stelle, una Spa e una clinica privata.

Il Comitato: "Ma a chi dà fastidio la clinica privata a Carignano?"

Il Comitato: "Ma a chi dà fastidio la clinica privata a Carignano?"

"La clinica privata a Carignano a chi darebbe fastidio?". E’ la domanda posta dalla presidente del comitato "Riapriteci le terme di Carignano", Beatrice Morbidoni, la quale pensa ci possa essere un collegamento tra il blocco del progetto di rilancio delle terme e la clinica.

"Penso che ai cittadini fanesi potrebbe invece essere – commenta Morbidoni – piuttosto utile avere una struttura sanitaria, in modo che ciascuno liberamente possa avvalersi o meno dei servizi proposti e della clinica che preferisce. Lo stesso ragionamento vale per tutti i cittadini della provincia, a cominciare dal comune di Pesaro. Guardando però la realtà dei fatti e riflettendo sul Piano socio sanitario appena varato dalla Regione, nulla è scritto circa i posti letto in questione. Viene spontaneo domandarsi: perché la Regione, con il nuovo Piano appena approvato, quei 50 posti non li ha assegnati al Santa Croce? Eppure mi risulta che gli esponenti politici del territorio fossero tutti d’accordo per la destinazione dei posti letto di ortopedia all’ospedale di Fano ma ad oggi quei posti sono ancora ‘tra color che son sospesi’. Mi auguro di sbagliarmi e spero che a questa domanda giunga presto un riscontro positivo, con atti concreti utili se non altro ad offrire ai cittadini della provincia una risposta ad un bisogno altrimenti soddisfatto in altre regioni, con costi esorbitanti a carico della Regione Marche".

E ancora Morbidoni aggiunge: "Assegnare quei posti letto al Santa Croce avrebbe fatto chiarezza e posto la nuova proprietà, silenziosa da mesi, con le spalle al muro. Quei posti sono necessari nel nostro territorio, li vogliamo a Fano e non a Pesaro. Averli a Fano, con destinazione ortopedica, e avere poi la possibilità di una terapia riabilitativa in acqua termale, è quanto di meglio possa esserci per una veloce guarigione, come dimostrato lo scorso anno durante il convegno sulle Terme di Carignano dove il professor Franco Canestrari ha illustrato le qualità rigenerative delle acque termali". L’augurio di Morbidoni è quindi che "ci sia una decisione sui 50 posti letto, per permettere quanto prima l’avvio definitivo ai lavori delle Terme di Carignano". Il progetto di rilancio delle Terme, redatto dal Politecnico di Milano, è stato presentato un anno fa dal gruppo Romani, proprietario dell’area, poi a gennaio di quest’anno si è parlato del progetto esecutivo, ma nei mesi successivi è calato il silenzio. Si parla di un progetto da 40 milioni di euro con un albergo a 5 stelle e 132 stanze, una Spa con le piscine, un ristorante e una clinica privata, polispecialistica, a vocazione ortopedica, che occuperà circa 400 persone (100 nella clinica, il resto tra albergo, Spa e ristorazione), più 750 occupati indiretti.

Anna Marchetti