"Il dipartimento materno-infantile non si tocca"

"Il dipartimento materno-infantile del Santa Croce non si tocca". Fano pronta a dare battaglia a Pesaro che, terminata l’emergenza covid-19 , vorrebbe riportare nel capoluogo i reparti di ginecologia, ostetricia e pediatria. A lanciare la sfida è il consigliere comunale di Noi Giovani Edoardo Carboni: "Fano farà di tutto per mantenere il punto nascita al Santa Croce. Alla mozione di Pesaro risponderemo con un’altra mozione e, se necessario, raccoglieremo anche le firme". A scatenare la preoccupazione dei fanesi la mozione, firmata da Pd, Forza Pesaro-Un gran bel po’, Una città in Comune, Il Faro e il gruppo misto di maggioranza, presentata qualche giorno fa dai consiglieri pesaresi con la quale si chiede il ripristino a Pesaro dei reparti del dipartimento materno infantile. Trasferimento che era stato deciso da Marche Nord durante l’emergenza sanitaria "a tutela – si fa presente nella mozione pesarese – di mamme e bambini". "Le politiche sanitarie – fa notare Carboni – sono di competenza della Regione, non è una decisione che si gestisce a livello locale". E ancora Carboni: "Il punto nascite a Fano non si tocca anche perché è parte del protocollo d’intesa firmato da Regione e Comune di Fano nel 2018. Spero che la presa di posizione di Pesaro sia solo un modo per pavoneggiarsi sugli organi d’informazione. Se invece i pesaresi sono intenzionati a fare una forzatura si ricordino che ad ogni loro azione corrisponderà una reazione uguale e contraria". Carboni è pronto a dare battaglia: "Farò di tutto per mantenere il dipartimento materno-infantile al Santa Croce dove sta funzionando benissimo: quando le cose vanno bene non si cambiano. Se sarà necessario Noi Giovani presenterà una mozione urgente in consiglio comunale rafforzata da una raccolta firme". E ancora Carboni ai pesaresi: "Piuttosto si impegnino per favorire una nuova viabilità che renda più facile il collegamento tra le due città". an. mar.