Il frate di passaggio a San Giovanni "Non ho contagiato io i confratelli"

Il religioso precisa: "Sentivo il sapore ma non gli odori e non ho avuto contatti con i frati a cena.. Poi mi sono ritirato in ambienti isolati. Tante persone entrano in chiesa senza controlli"

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"Non sono io la persona che ha contagiato il convento di san Giovanni, né si può ipotizzarlo. Le chiese non hanno controlli della temperatura corporea all’ingresso e sono tante le persone che le frequentano". E’ la precisazione che fa il frate che era transitato nel convento di San Giovanni a Pesaro alcuni giorni prima che i cinque frati del convento si ammalassero di Coronavirus. Il confratello di passaggio precisa anche che "non avevo mancanza di sapore, semplicemente non sentivo gli odori e inoltre non ho cenato con gli altri frati i quali avevano già consumato il pasto all’ora stabilita. Quindi sono andato a dormire in un altro ambiente completamente isolato sempre di proprietà dei religiosi e senza avere contatti con i frati".

Anche Padre Aldo, responsabile del convento di San Giovanni, tiene a dire che "non è dimostrabile che sia stato il nostro confratello di passaggio a contagiarci e vorrei sollevarlo da ogni responsabilità. Non ci fa piacere che si indichi come responsabile un confratello che è una presenza abituale nella nostra fraternità. Ci preme che la nostra attuale situazione non venga messa in relazione con la presenza di quel confratello dal momento che le possibili occasioni di contagio possono essere state anche altre. Precisato questo, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che si stanno preoccupando per la nostra situazione e ci stanno aiutando con la preghiera e con il sovvenire alle nostre necessità.

Preghiamo perché tutto questo passi al più presto e tanta gente non abbia ancora a soffrire per questo male. Assicuriamo a tutti il nostro ricordo nella preghiera". La situazione di salute dei frati di San Giovanni resta stazionaria. Tre di loro infatti sono in convento, altri due in ospedale: "Noi tre – conclude Padre Aldo – stiamo abbastanza bene e aspettiamo di potere fare il tampone di controllo per dire che siamo negativi. Due frati invece sono ricoverati al San Salvatore, uno da una settimana, l’altro da qualche giorno". I cinque frati avevano chiuso il convento lunedì 16, su consiglio delle autorità ed hanno iniziato ad avere sintomi pochi giorni dopo fino alla conferma di avere contratto il virus nel fine settimana.

d.e.