"Il fritto puzza". E picchia la madre

Ha patteggiato 2 anni e 1 mese un 39enne colpevole di continue violenze fisiche e verbali.

Schiaffi e spinte alla madre perché stava friggendo e lui non sopportava la puzza. Ma quello era stato solo l’ultimo episodio di un’escalation di violenze domestiche che hanno fatto finire nei guai un 39enne fanese, con problemi caratteriali e di dipendenze, che ieri ha patteggiato la pena a 2 anni e 1 mese di reclusione. Pena messa in continuazione con una precedente condanna a 14 mesi di carcere, anche questa patteggiata, perché anche in quel caso se l’era presa con la mamma, alzando le mai su di lei per motivi futili.

L’imputato, difeso dall’avvocato Gaia Vergari, è già in carcere. Il fatto risale al 26 aprile 2022. La donna, una 65enne di Fano, era ai fornelli quando si è sentita dire dal figlio che a lui la puzza di fritto dava fastidio. Al punto da esplodere in quella reazione incontenibile violenza. Ma le aggressioni, sia verbali che fisiche, sarebbero state all’ordine del giorno, o quasi. Minacce di morte, lancio di oggetti in casa o di piatti e pietanze sul pavimento quando non erano di suo gradimento.

e. ros.