Il Partito Democratico svela i suoi candidati: "Noi rappresentiamo il futuro della città"

La lista a sostegno di Federico Scaramucci presenta il programma. Giorgio Ubaldi: "Il Piano Regolatore va rifatto subito"

Il Partito Democratico svela i suoi candidati: "Noi rappresentiamo il futuro della città"

Il Partito Democratico svela i suoi candidati: "Noi rappresentiamo il futuro della città"

Il Partito Democratico ha presentato ieri sera la sua lista. Trenta persone (altre 2 potrebbero aggiungersi in queste ore) coordinate dal segretario Giorgio Ubaldi hanno preparato il programma che va a costituire "un perno centrale della coalizione “La città che verrà“ di Federico Scaramucci. Siamo pronti e ben strutturati, abbiamo idee innovative per la città e i suoi abitanti, dai più giovani agli anziani".

Ubaldi, che lista è?

"Rappresentiamo il futuro della città. Urbino ha bisogno di idee, di proposte e di qualcuno che le realizzi. Servono azioni concrete per stare al passo con i tempi senza perdere i treni. I componenti, donne e uomini, provengono da tutto il territorio comunale, con sensibilità diverse, e che hanno competenze disparate così come lo è la loro provenienza lavorativa. Abbiamo dipendenti e operai, professori universitari, liberi professionisti e imprenditori, giovani e studenti".

Rimarcate che la città perde abitanti, partite iva e valore. Di quali altri problemi secondo voi soffre Urbino?

"Il turismo è assente come lo sono i progetti per il futuro. Ma anche gli studenti così come gli oltre 2mila lavoratori che ogni giorno transitano senza fermarsi a vivere. Abbiamo un progetto condiviso per invertire la rotta".

Mettiamola così: Gambini, dite, ha a cuore strade e manutenzione ordinaria. Voi?

"Le priorità, le cose da fare subito per creare un ambiente favorevole così che la città riparta. Il Piano Regolatore va fatto da capo e subito, sono 10 anni che non si individuano aree dove costruire case e se mancano 1.600 abitanti il motivo è anche questo. Se non c’è sviluppo abitativo, in centro come nei borghi, non hai prospettive. Poi le politiche verdi, al passo con i tempi. La città deve diventare “smart“, ovvero intelligente, solo così possiamo richiamare turisti, abitanti e professionisti. E sì, anche gli studenti. Le valenze ci sono, per la storia e cultura così come per l’ubicazione, ma vanno coltivate da subito. La sanità, ne parliamo da mesi. Le strutture dedicate agli anziani vanno implementate. Idem rapporto con il territorio, abbiamo invitato i sindaci di Urbania e Fermignano perché ci sono tempi da condividere. Penso alla Fano-Grosseto, all’ospedale e le scuole".

I giovani?

"I servizi sono sempre meno. Giovani e adolescenti si vedono a Santa Lucia o a Fermignano perché non hanno spazi. Apriamo la Data e con l’Università la porzione chiusa di San Girolamo".

Dieci anni fa sconfitta e da lì, ha confermato, che avete capito che la sinistra deve stare unita. Cinque anni fa uguale. Ora?

"Ora sappiamo che serve un passo diverso ed è quello che stiamo facendo: 7 liste con 150 candidati".

Lei non è il lista?

"La prima volta mi sono candidato nel 1985, sono passati 40 anni. Basta".

Chi sono i candidati? Carolina Borgiani, Carla Luminati, Valeria Lani, Roberta Bocconcelli, Laura Chiarantini, Luciana Vallorani, Sandra Crowther, Alessandra Tempesta, Valeria Betti, Arcangela Martino, Marta Bruscaglia, Sabina Marcolini, Sara Ricci; Marco Munari, Walter Palazzi, Riccardo Cuppini, Tonino Pencarelli, Stefano Sartini, Davide Petrolati, Sandro Gualazzi, Andrea Crinelli, Andrea Felici, Gilberto Zanfini, Marco Zanarelli, Davide Balducci, Lorenzo Santi, Fabio Belpassi, Marcello Rossi, Lorenzo Ugolini e Marco Baldarelli.

Francesco Pierucci