"In arrivo nuovo personale per diminuire le attese sulle visite"

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Tra i problemi che la pandemia da Covid-19 ha portato con sé c’è anche il rallentamento per quanto riguarda le visite mediche. Con un effetto domino, c’è stato un riversarsi dei ritardi sui pazienti alle prenotazioni e in certi casi a bloccare gli interventi è stata la carenza del personale sanitario. Su questo nei giorni scorsi è intervenuta la politica locale, dal gruppo consiliare “Urbino e il Montefeltro“ all’assessore alla sanità del comune di Urbino Elisabetta Foschi che spiega come stanno le cose.

"Stiamo riscontrando alcune difficoltà perché durante la pandemia le prenotazioni sono state spesso annullate e neanche riaggiornate in alcuni casi perché in calendario c’erano già quelle successive. Ora questo si sta verificando con la risonanza magnetica nonostante questi esami vengano fatti tutti i giorni. Due sono dedicati all’oncologia mentre la libera professione viene fatta due pomeriggi ma non riescono a far lavorare i macchinari tutti i pomeriggi perché manca qualche unità di personale. Immediatamente richiesto, alcuni tecnici sono arrivati e a settembre sono in procinto di arrivare ulteriori medici che permetteranno organizzare nuovamente i turni e al Cup di poter assegnare le visite in Urbino con una frequenza maggiore. Abbiamo la garanzia che questo avverrà sia in regime pubblico che di libera professione – afferma Foschi, parlando della situazione anche per le altre aree del nosocomio –. Per gli altri reparti ci sia sta attrezzando per reperire il personale mancante in alcuni di questi. Ad esempio il primario di ortopedia ha deciso di fare un’altra esperienza verso il privato; l’azienda ha richiesto un concorso e il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si cerca mano a mano di risolvere tutti i problemi, quella della mancanza di medici però è una difficoltà non solo di Urbino ma un po’ di tutti i nosocomi".

Francesco Pierucci