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In pensione Bartolucci, storico panettiere del Conad al Rossini Center

Immaginate di alzarvi per 24 anni alle 2 di notte, impastare dai 4 agli 8 quintali di farina. Sfornare il...

Giorgio Bartolucci, 62 anni, per 24 storico panettiere dello spazio Conad all’interno del Rossini Center

Giorgio Bartolucci, 62 anni, per 24 storico panettiere dello spazio Conad all’interno del Rossini Center

Immaginate di alzarvi per 24 anni alle 2 di notte, impastare dai 4 agli 8 quintali di farina. Sfornare il pane, la pizza, le cresce a Pasqua. E poi ritrovarvi una mattina a strisciare il cartellino per l’ultima volta. L’ha fatto l’altroieri Giorgio Bartolucci, 62 anni, storico panettiere dell’IperRossini, oggi Conad. Prima, era stato il titolare dell’Alimentari di Pantano, dove tutti lo conoscono. Poi, a cavallo del nuovo millennio, proprio l’arrivo della grande distribuzione – con l’Ipercoop alle porte della città e i centri commerciali sempre più invasivi – l’aveva convinto a cambiare vita e cercarsi un’attività che patisse meno il fiato sul collo della concorrenza. Ed è proprio in quella grande distribuzione che Bartolucci ha trovato il suo riscatto. "Ho cominciato – racconta – con il Rossini Center un anno dopo la sua apertura, nel 2001, continuando anche dopo, quando è diventato Conad nel 2019. E ci sono rimasto fino all’altroieri, quando ho salutato tutti e, strisciando il cartellino per l’ultima volta, confesso di essermi anche un po’ commosso. Soprattutto quando è stato detto che se ne andava una ’figura storica’ dell’azienda".

Una storia che profuma di pane, lievitata come l’amicizia che per 24 anni è cresciuta tra gli addetti ai lavori. "Siamo in 4, ma ad essere fisicamente presenti eravamo 2/3 per turno. Insieme abbiamo impastato 4 quintali di pane al giorno, con l’aiuto dei macchinari, certamente, ma il bello del mio lavoro, e direi anche del pane, è che non è mai uguale, è sempre una sorpresa. E poi è proprio bello vedere lievitare tutte quelle pagnotte. Certo è difficile organizzare la vita con certi orari, ma è un lavoro che ho sempre amato e l’ho svolto con grande allegria. La mia specialità? I filoni di pane dal mezzo chilo in su". Adesso però si cambia. Come, di preciso, Bartolucci non l’ha ancora deciso. "Dico la verità, il mio lavoro già mi manca. Anzi, avrei proprio voglia di ricominciare".

b.i.