Incidente a Cagli, muore 37enne nello schianto contro il muretto

Forse un malore la causa della tragedia

La Opel Corsa  di Marco Bertozzi in via Flaminia, a pochi metri dall’ospedale

La Opel Corsa di Marco Bertozzi in via Flaminia, a pochi metri dall’ospedale

Cagli (Pesaro Urbino), 23 dicembre 2016 - L'auto sbanda e finisce contro il muro di una casa. Un urto ‘quasi’ leggero. Eppure il conducente muore sul colpo (FOTO). E’ accaduto ieri sera alle 19.30 nel centro di Cagli, lungo la vecchia Flaminia, a cinquanta metri dall’ospedale. Al volante di una Opel Corsa c’era Marco Bertozzi, 37 anni, di Piobbico, celibe, esperto informatico, dipendente del negozio Bt point di Cagli.

Era appena partito con la sua vettura per tornare a casa. Il tempo di percorrere qualche decina di metri ed improvvisamente ha invaso la corsia opposta andando a schiantarsi contro lo stipite di una porta che dà sul cortile di un’abitazione. Sono accorsi subito dei passanti e qualcuno ha chiamato l’ambulanza oltre ai vigili del fuoco. All’arrivo di questi, la tragedia si è consumato sotto i loro occhi. Il conducente aveva perso conoscenza e non rispondeva ad alcuna sollecitazione. Caricato sull’ambulanza, non c’è stato il tempo nemmeno di portarlo in ospedale. Il cuore di Marco aveva cessato di battere. I sanitari non hanno potuto far altro che accompagnare il corpo all’obitorio.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hano svolto gli accertamenti per stabilire come sia potuto accadere. In un primo momento si era pensato anche all’uscita repentina di una vettura dalla strada laterale, una manovra che avrebbe potuto far perdere il controllo della vettura al 37enne. Ma questa ipotesi non è stata suffragata fino a ieri sera da alcuna conferma o testimonianza.

Pertanto si deve rimanere a quanto ricostruito dai carabinieri, ossia che il 37enne per qualche ragione ha perso il controllo della vettura, ha invaso la corsia opposta di marcia fino a schiantarsi contro il muro. L’urto, non particolarmente violento, ha fatto scattare i sistemi di air bag della vettura impedendo al conducente di battere la testa contro il parabrezza. E’ vero che non appariva legato con la cintura ma i sistemi di protezione della vettura lo hanno comunque difeso. Non a caso, i soccorritori sono accorsi pensando di portare in ospedale un automobilista che, in base all’urto, non doveva essere certo in gravi condizioni. Invece fin quando è stata aperta la portiera, per Marco non c’era più nulla da fare. Resta da appurare, se verrà confermato il malore, cosa possa averlo ucciso sul colpo. Chi lo conosceva ha parlato di un ragazzo in forma, atletico, che non presentava alcun tipo di sofferenza o malanno.