Italo Mancini e la filosofia militante all’Acli

Lo storico circolo urbinate sarà dedicato al professore e sacerdote che per decenni portò in città i più grandi intellettuali europei

Italo Mancini e la filosofia militante all’Acli

Italo Mancini e la filosofia militante all’Acli

La targa è pronta, manca solo lo scoprimento: il circolo Acli di Urbino questo pomeriggio, alle 17 verrà intitolato al grande filosofo urbinate don Italo Mancini (1925-1993). Parliamo del circolo Acli Centro Universitario, un circolo “anomalo“ rispetto a quelli presenti un po’ ovunque, perché fondato nel 1983 prevalentemente per i lavoratori legati all’università urbinate.

Mancini era già da tempo docente in quella università, e il suo rapporto col circolo urbinate fu privilegiato: innumerevoli gli appuntamenti culturali che il circolo ha promosso e continua a promuovere, non pochi dei quali con il filosofo ospite, relatore o moderatore. Dunque oggi, in via Santa Chiara 19, ingresso del circolo che ha la sede al piano terra di Palazzo Petrangolini, verrà scoperta e benedetta dall’arcivescovo Salvucci la targa storica in cui è stato aggiunto appunto il nome di don Italo Mancini. Saranno presenti e interverranno il presidente Acli provinciale Alberto Alesi, il membro della direzione nazionale Maurizio Tomassini e i due storici responsabili del circolo professori Sergio Pretelli e Gastone Mosci, che ripercorreranno gli oltre quaranta anni di vita del circolo, scanditi dal passaggio di personalità eminenti, incontri di caratura internazionale, mostre e rassegne artistiche. Insomma un pezzo di storia urbinate, collocato in un palazzo, Petrangolini appunto, reso famoso anche dalle sue “conversazioni d’agosto“, tenute nella sala rivestita in cotto dall’atmosfera calda e che favorisce il dipanarsi di riflessioni e colloqui utili alla collettività, com’è nei principi fondativi delle Acli, che tra l’altro festeggiano proprio quest’anno l’ottantennio dalla costituzione. In provincia di Pesaro e Urbino arriveranno subito, nel 1945, coi primi circoli, che aumenteranno rapidamente fino ad arrivare ai 47 attuali, con circa 5.000 iscritti. Ieri lo stesso circolo urbinate e l’università Carlo Bo hanno ospitato tra l’altro una giornata di studi dell’IREF (Istituto di ricerche educative e formative, nato in seno ad Acli) con alcuni delegati provenienti da tutta Italia giunti in Urbino per confrontarsi sul “Mosaico scomposto della società civile“. La giornata ha visto gli interventi di Ilvo Diamanti sul cambiamento del nesso tra partecipazione sociale e partecipazione politica e di Tommaso Vitale su alcune idee di come le città europee possono valorizzare il civismo e la convivialità dei loro abitanti. Sono poi seguite delle sessioni parallele divise per gruppi e infine l’incontro col presidente nazionale Emiliano Manfredonia che ha presentato il suo libro “L’armonia degli sguardi“ (San Paolo 2024).

Giovanni Volponi