La bora abbatte alberi e fa volare gli ombrelloni

Al mare alcuni sono finiti sulla ciclabile. Vento a 93 kmora. Fusti per terra anche al San Salvatore, chiuso l’ingresso da piazzale Cinelli

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Una strage di alberi, soprattutto nella zona mare dove la bora, che ha sfiorato i cento all’ora, batteva in faccia ed era anche difficile camminare. Una strage di ombrelloni soprattutto quelli con la paglia che sono volati, lungo la spiaggia di Levante per centinaia di metri ed alcuni sono finiti anche sulla ciclabile. Seggiole o ombrelloni dei bar che volavano, la recinzione del cantiere della piazza abbattuto, scooter parcheggiati ribaltati dalla furia del vento come tantissime fioriere.Tra le cose più particolari, oltre ad una caduta marcata della temperatura, il vento (che alla 13,02 di ieri ha raggiunto la velocità massima, 93,6 km ora) ha sollevato il portellone dei bagagli di un pullman che stava infilando viale Verdi. Una ‘lama’ che si è andata a conficcare tra tettuccio e abitacolo di un’auto parcheggiata con danni pesanti. Ad una decina di metri di distanza, quasi all’altezza di viale Piave un grosso albero si è schiantato sulla carreggiata della Statale bloccando tutto il traffico. Sul posto i vigili urbani e subito dopo i mezzi dell’Aspes che hanno liberato l’arteria lasciando campo libero ai mezzi dei vigili del fuoco diretti verso Fosso Sejore e Fano.

Altri problemi per la caduta di alberi anche all’ospedale San Salvatore perché è stato chiuso al pubblico l’accesso di piazzale Cinelli per cui si passa solo da piazzale Garibaldi. I tecnici devono fare delle verifiche che si protrarranno fino a domani per cui il Cup, la cassa, il servizio informazioni e gli uffici dove si ritirano i referti restano chiusi anche lunedì mattina.

Centinaia gli interventi in città ma fortunatamente non si sono registrati feriti anche se alcuni alberi sono piegati verso altre abitazioni, sempre nella zona mare, ma nessuno si è abbattutto sopra auto in transito. "In totale sono stati una sessantina gli interventi che abbiamo fatto – dice il presidente di Aspes Luca Pieri – ed abbiamo messo in sicurezza le situazioni più critiche per la caduta di alberi, in verità pochi, quanto per il fatto che il vento ha sradicato soprattutto grossi rami. L’area peggiore quella del centro-mare. Domani e dopodomani faremo comunque ulteriori verifiche soprattutto al patrimonio arboreo. Per fortuna nei mesi scorsi abbiamo tagliato alcuni fusti, come quelli di viale Venezia, altrimenti la situazione sarebbe stata molto peggiore". Tutto invece sotto controllo al porto anche perché l’allerta era scattato da un paio di giorni per cui sono stati rinforzati gli ormeggi delle imbarcazioni all’ancora e nessuno, soprattutto, ha preso il mare, sia diportisti che pescatori anche perché il mare era in tempesta e le onde si sono portate via intere file di ombrelloni e lettini.