La lezione di Gratteri per i giovani

"Per contrastare le mafie servono anche i giovani esperti di internet"

La lezione di Gratteri per i giovani

La lezione di Gratteri per i giovani

Il grifone a molte persone riporterà alla mente lo storico animale mitologico, per centinaia di studenti (e non solo) dell’Università di Urbino ricorderà l’incontro, organizzato dal Rotary e dal Rotaract di Urbino, tenutosi lunedì nell’aula magna di Palazzo Battiferri con il procuratore Gratteri e il prof Nicaso che hanno presentato il loro libro dal titolo “Il Grifone: come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta“.

Così come rimarrà indelebile il ricordo di quel giorno per Virginia Sparaventi, Sofia Scollo e Omar Marongiu, i tre bambini premiati da Gratteri e da Nicaso, per le loro “letterine“ di Natale.

"Si tratta del prosieguo del cammino di quest’anno rotariano che abbiamo voluto legare al tema della libertà e della legalità – racconta il presidente del Rotary Urbino, Tiziano Busca –. Così com’è stato con la festa dell’aquilone dove abbiamo partecipato chiedendo ai giovani di farne uno dedicato a questo tema e che abbiamo proseguito nel periodo natalizio con l’accensione degli alberi chiedendo ai bambini di scrivere un pensiero sulla libertà e la legalità ed abbiamo colto l’occasione di questo incontro per premiare i tre bambini che più ci hanno stupito con i loro testi".

"Negli anni le mafie hanno progredito nell’uso di internet e del dark web mentre invece lo Stato non ha investito su questi aspetti – afferma Gratteri –. Per questo sono importanti gli incontri come quello di oggi, perché per sanare questo divario e contrastare le mafie abbiamo bisogno di giovani con la passione per l’informatica che entrino nelle forze dell’ordine così da renderle competitive e performanti, rispetto a una materia molto complessa e difficile".

"Bisogna investire molto nella scuola, nella ricerca e nell’istruzione per creare un’etica diversa all’insegna del bene comune piuttosto che del capitalismo che ti porta a lavorare nel settore privato piuttosto che nel pubblico – dice il prof Nicaso –. Bisogna creare questa consapevolezza nei giovani per far capire loro che ci sono dei lavori che è opportuno fare non per il profitto ma per garantire la libertà e la sicurezza dei cittadini".

Teobaldo Bianchini