"La nuova ferrovia passi per Urbino"

Urbino Capoluogo: Londei e Giovanetti lanciano l’appello a prevedere anche una bretella fino alla città ducale

"La proposta del Ministro Dario Franceschini di una nuova linea ferroviaria che parta da Trieste e transiti per Pesaro, Fano, Ancona e arrivi a Taranto e, di conseguenza, arretri l’attuale tracciato della linea adriatica all’autostrada ci sembra una proposta interessante. Noi abbiamo una domanda, tale proposta indebolisce o rafforza la nostra idea di metropolitana di superficie Fano - Urbino - Valle del Foglia – Pesaro? La rafforza assolutamente" dichiarano all’unisono Giorgio Londei, presidente di “Urbino - Capoluogo“ e Ferruccio Giovanetti vice presidente vicario, soprattutto nel momento in cui – anche come diretta conseguenza del Coronavirus – tutti cercano aree come il Montefeltro non solo per il turismo ma anche, siamo convinti, nel lungo periodo, a scopo abitativo.

"Questa sarà la sfida del futuro: recupero di aree di montagna e collina diventate, nel tempo, riserve indiane ma ora con grandi prospettive anche abitative, soprattutto, se si rafforza il sistema sanitario, viario, scolastico e dei servizi sociali come noi chiediamo da tempo. Ricordiamo a tutti che sono queste le idee per cui è sorta “Urbino - Capoluogo“ e che partita con qualche decina di iscritti ora conta oltre duemila aderenti. Secondo noi l’arretramento della ferrovia non può andare solo a vantaggio della costa – in tale direzione vanno le dichiarazioni dei sindaci Ricci e Seri – ma anche, secondo noi, delle aree interne. Il progetto, riprenderebbe tra l’altro, un’avveniristica idea, datata ma attualissima, dell’Architetto Giancarlo De Carlo che, proprio in questo periodo viene ricordato per i suoi progetti, per le sue realizzazioni e per le sue idee. La metropolitana di superficie costituirebbe un anello costa - Montefeltro - costa, a vantaggio di tutti. Noi ci siamo e ci auguriamo che altri seguano la convinta adesione del sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli. I consiglieri comunali Federico Cangini e Luca Londei non solo si associano ma si riservano ulteriori iniziative nell’assise comunale", dicono Londei e Govanetti, che auspicano la creazione di una “bretella“ ferroviaria che ricolleghi finalmente Urbino al sistema di trasporto nazionale su rotaia.