La protesta dei trattori, quasi 200 in corteo a Urbino per chiedere equità sul lavoro

Il popolo degli agricoltori e allevatori venerdì e sabato nella città ducale

Il ‘popolo dei trattori’, in 170 a Urbino

Il ‘popolo dei trattori’, in 170 a Urbino

Urbino, 23 febbraio 2024 - Anche a Urbino si è riunito il presidio dei trattori: 170 mezzi per chiedere equità e valore al lavoro in agricoltura e allevamento che, di riflesso, riguarda tutti noi. Oltre 300 persone che coltivano e allevano non in maniera intensiva e che si sono dati appuntamento dalle 9 al parcheggio De Angelis. Alle 10.30, poi, tutti in fila per circumnavigare il centro storico, tornando un’ora dopo al punto di partenza. 

“Gli agricoltori sono in stato di sofferenza per diverse cause, l’aumento dei carburanti e i prezzi dei prodotti. Ma anche le condizioni atmosferiche, alluvioni e siccità mettono in crisi - spiega Stefano Banci, tra gli organizzatori del presidio con Federico Tiberi e Lorenzo Ferri Marini -. La maggior parte dell’agricoltura si svolge nell’entroterra e quindi era giusto essere a Urbino così che tutti colleghi potessero esserci, ma anche per il fatto che è co-capoluogo di Provincia. Le richieste sono comuni in tutta Italia, più regole eque. Niente concorrenza sleale per i prodotti che vengono dall’estero e coltivati con tecniche e agro farmaci che in Europa sono vietati.

Noi rispettiamo norme sanitarie stringenti, all’estero no. Vorremmo che poi sia rivista la Pac (Politica Agricola Comune) perché così è di difficile applicazione,  scritta per 27 paesi che vanno dal nord Europa alla Grecia. La nuova Pac ha previsto anche un taglio di contributi consistenti e quindi le aziende agricole si sono trovate male, se consideriamo la situazione climatica e gli aumenti generali”. Tanti i passanti e automobilisti che hanno espresso solidarietà al ‘popolo dei trattori’ che sabato mattina sarà in centro a Urbino per incontrare i cittadini, in piazza come al mercato. F