La Scavolini ‘sbarca’ in Giappone e in Australia. E si rafforza in Cina

Ormai copre ogni angolo del mondo, sotto il profilo commerciale, la Scavolini. Perché ha raggiunto i 1200 punti vendita. E non si ferma perché nelle ultime settimana ha aperto altri due monomarca: uno a Sydney in Australia; un altro è stato aperto ad Osaka, terza città per numeo di abitanti del Giappone. Quindi ha rafforzato anche la sua presenza in Cina, il paese-continente che sta crescendo a ritmi di pre-Covid. Il primo store è a Kunming dove l’azienda di Chiusa di Ginestreto ad una vetrina tutta sua all’interno di un grande centro specializzato nel mobile-arredo; l’alra apertura è avvenuta nella città di Shijiazhuang ed anche in questo caso si è davanti ad uno spezio abbastaza grande: circa 400 metri quadrati.

Una presenza, quella in Cina, che ha ormai sette anni perché con l’apertura dei nuovi punti vendita la Scavolini ha toccato i 19 showroom ed ha anche un ufficio di rappresentanza a Shanghai. Una scelta, quella della famiglia Scavolini, legata alla ripresa del mercato asiatico.

Un ritmo serrato quello portato avanti sotto il profilo commerciale dall’azienda della famiglia Scavolini. Investimenti a ritmo battente tenendo conto che altri negozi monomarca ed altri store erano stati aperti anche alla fine dello scorso anno.

L’azienda di Montelabbate ha chiuso lo scorso anno, nonostante i due mesi di stop per Covid, con un fatturato poco sotto i livelli del 2019, e la fabbrica ha lavorato a pieno ritmo, per far fronte alle commesse, anche sotto il periodo delle feste natalizie.

Una spinta produttiva che è comunque arrivata, soprattutto dal mercato interno.