La Soprintendenza boccia il percorso della Variante

La Lega chiede le dimissioni dell’assessore e vice sindaco Cristian Fanesi per un progetto che "è stato portato avanti con insostenibile leggerezza"

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La Soprintendenza delle Marche "boccia" il percorso della Variante Gimarra su cui il Comune ha costruito il progetto di fattibilità tecnico-economico. La Lega chiede le dimissioni dell’assessore e vice sindaco Cristian Fanesi per "l’impraticabilità di un progetto che è stato portato avanti con insostenibile leggerezza e con un pesante fardello per i cittadini (il riferimento è agli espropri recapitati subito dopo ferragosto ndr)".

La Soprintendenza, in sostanza, non è contraria ad una nuova strada ma non condivide il percorso individuato dall’Amministrazione comunale, invitata a "valutare tracciati alternativi". Ad annunciarlo lo stesso Comune, attraverso un comunicato asettico e privo di dichiarazioni, inviato al termine della conferenza dei servizi che si è svolta nella mattina di ieri: presenti tutti gli enti interessati, Soprintendenza compresa. Una presa di posizione non nuova, quella espressa ieri dalla Soprintendenza, che già in precedenti incontri aveva manifestato la sua contrarietà al percorso su cui ha invece insistito il Comune. Nello specifico la Soprintendenza, " ha indicato la realizzazione di una strada che, affiancando la cosiddetta area sportiva ‘Zengarini’, si immetta successivamente verso la rotatoria della Chiesa del Carmine per poi proseguire in galleria artificiale (una strada in trincea coperta ndr) seguendo il tracciato previsto dal Prg, verso la Statale 16". Un’opera che, proprio per la presenza di una galleria, costerebbe di più dei 20milioni di euro disponibili, ma dal palazzo trapela che il sindaco Seri non permetterebbe mai l’indebitamento del Comune per un’opera contestata da una parte della città e dai benefici incerti. "Apprendiamo con stupore – è il commento dell’Amministrazione comunale – il parere della Soprintendenza che, da un lato approva il progetto della realizzazione della nuova strada denominata ‘interquartieri’, e dall’altro propone alcune modifiche". E ancora dal Comune: "Del resto, già in una missiva in risposta al Comitato per la Salvaguardia di Trave, Gimarra e Arzilla del 18 gennaio 2021, la Soprintendenza segnalava che la strada in questione ‘era già prevista nel Prg di Fano del 2009’ ad opera dell’allora sindaco Stefano Aguzzi e del direttore generale Giuseppe De Leo, ricevendo peraltro un sostanziale parere favorevole sotto il profilo archeologico e paesaggistico. La stessa Soprintendenza in quella occasione evidenziava ‘la necessità di realizzare un collegamento tra Fano e Pesaro alternativo alla strada Statale 16 ed al tracciato autostradale".

Cosa farà ora il Comune? Prima di tutto rimarrà in attesa della proroga dei termini per i 20 milioni di euro che, altrimenti, dovrebbero essere spesi entro il 31 dicembre di quest’anno, poi "farà le opportune valutazioni per le modifiche progettuali". I tempi si allungano e i ben informati sostengono che tutta l’operazione si concluderà con un nulla di fatto per l’opposizione dei cittadini, per i costi mastodontici dell’opera e per le divisioni politiche interne alla maggioranza: insomma si potrebbe dire molto rumore per nulla. Rinviata a dopo le elezioni politiche la riunione che era stata annunciata alla Trave.

Anna Marchetti